BRESCIA-PINK BARI 2-1: IL MATCH REPORT

BRESCIA-PINK BARI 2-1: IL MATCH REPORT

Vittoria di carattere delle Leonesse grazie al rigore di Luana Merli e l’autorete di Di Bari. Vantaggio di +7 sul Como. Garavaglia: «Bella prova di tutte quante. Non era facile»

 

BRESCIA, 20 APRILE 2022 – Vittoria per 2-1 per il Brescia Calcio Femminile contro la Pink Bari nel posticipo della 22a giornata del campionato di Serie B. Al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” le Leonesse si prendono i tre punti al termine di una partita combattuta, giocata su alti ritmi di intensità emotiva e risolta grazie al rigore di Luana Merli nel primo tempo e l’autorete di Di Bari allo scoccare dell’ora di gioco. Nel mezzo, in avvio di ripresa, la rete di Strisciuglio.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia ritrova Elisa Galbiati in difesa e la schiera davanti a Lonni con Viscardi, Perin e Barcella; a centrocampo Ghisi, Magri e Cristina Merli; attacco con Brayda, Luana Merli e Hjohlman. Arbitra Manedo Mazzoni di Prato.
Il Brescia parte bene e al 3’ Brayda trova in profondità Luana Merli che calcia da posizione defilata: para Shore in due tempi. Al 12’ spettacolare soluzione di Brayda in area di rigore: la sua girata volante però è alta. Al 17’ ci prova Magri dalla distanza, ma Shore para senza problemi. Al 20’ Brescia pericoloso in contropiede: Hjohlman entra in area ma non riesce a trovare la porta. Al 33’ Luana Merli viene stesa in area da Shore in uscita: calcio di rigore che la stessa attaccante trasforma sparando sotto la traversa. Dodicesima rete in campionato per lei. Al 41’ tegola per Garavaglia: Hjohlman accusa un problema muscolare alla coscia sinistra ed è costretta ad uscire, al suo posto entra Porcarelli. Il Brescia continua a spingere: al 42’ Magri coglie la traversa su un calcio di punizione laterale; al 47’ ci prova Galbiati dal limite, parata di Shore. Nella ripresa il Bari trova subito il pareggio: azione di sfondamento di Strisciuglio che arriva davanti a Lonni che para la prima conclusione col corpo, ma la centrocampista sul rimbalzo è la più veloce e insacca. Il nervosismo comincia a prendere piede, e tutto va a scapito del gioco che si spezzetta con falli e perdite di tempo. AL 15’ il gol del nuovo vantaggio: Luana Merli viene lanciata in profondità, Di Bari la anticipa di testa ma sorprende anche Shore in uscita. L’attaccante del Brescia viene stesa da Di Bari nel tentativo di non farla segnare, ma il pallone entra comunque in porta e l’arbitro ovviamente convalida la rete. Nella parte finale la Pink si riversa nella metà campo del Brescia: al 35’ Fuhlendorff calcia in area sugli sviluppi di una punizione: para Lonni. Pochi secondi dopo, sul ribaltamento di fronte, occasione incredibile per il Brescia con Ghisi che non trova il pallone di testa sul cross di Asta. Al 41’ ci prova Spyridonidou sugli sviluppi di un corner: pallone a lato. Un minuto dopo ancora Pink pericolosa su palla inattiva: il pallone schizza verso la porta ma Lonni si allunga e blocca. In
pieno recupero ancora Lonni protagonista che protegge il vantaggio in uscita bassa su Spyridonidou.
Finisce così: le Leonesse colgono un’altra vittoria e allungano in classifica a +7 sul Como che recupererà la sua partita mercoledì prossimo. Domenica impegno in trasferta sul campo della Roma.

LE INTERVISTE – Il commento di mister Elio Garavaglia al termine del match non può che essere positivo: «Sono molto contento della prestazione delle ragazze perché non era sicuramente facile. Tra primo e secondo tempo abbiamo visto due partite decisamente diverse: nel primo siamo riuscite a giocare e creare buone opportunità; nella ripresa c’è stata molta aggressività e molti errori, ma le ragazze sono state brave a non perdere la lucidità. Dal punto di vista della maturità è stato un altro bel passo in avanti. Hjohlman ha avuto un problema muscolare, vedremo l’entità nei prossimi giorni, mentre le due Merli erano un po’ acciaccate. Ora
l’importante è recuperare le energie perché domenica ci aspetta un’altra partita fondamentale a Roma».
Decisiva, soprattutto nel finale con diversi interventi importanti, Lia Lonni: «Sono contenta, era importante portarla a casa, ma è stato merito di tutti. Forse nel finale ci siamo abbassate un po’ troppo lasciando entrare troppe volte la Pink nella nostra area, ma nel complesso è stata una vittoria meritata». Grande partita dal punto di vista del sacrificio e del contenimento per Laura Ghisi: «Nel primo tempo abbiamo dominato, e non solo a centrocampo abbiamo fatto bene, togliendo i rifornimenti con raddoppi costanti al Bari, ma tutta la squadra ha giocato una bella gara, soprattutto nel primo tempo. Il gol della Pink ad inizio ripresa ci ha un po’ scosse, ma dopo pochi minuti abbiamo ripreso a fare la nostra partita e abbiamo colto un successo prezioso e assolutamente meritato».

Brescia-Pink Bari 2-1
Brescia Lonni, Galbiati, Perin, Barcella, Viscardi, Ghisi, Magri, Hjohlman (41’ pt Porcarelli), Merli Cristina (31’ st Farina), Merli Luana (39’ st Pasquali), Brayda (31’ st Asta). (Ballabio, Maroni, Bianchi, Angoli). Allenatore Garavaglia
Pink Bari Shore, Capitanelli, Di Bari, Di Criscio, Spyridonidou, Strisciuglio, Bonacini (37’ st Labianca), Nefrou (26’ st Fuhlendorff), Riboldi, Maffei (37’ st Diaz Leblic), Prvulovic. (La Macchia, Laface, Larena, Fiore, Paparella). Allenatrice Mitola
Arbitro Manedo Mazzoni di Prato. Assistenti Perali di Chiari e Sbardella di Belluno
Reti 33’ pt Merli Luana rigore; 4’ st Strisciuglio, 15’ Di Bari autorete
Ammonite Maffei, Merli Luana

Note Centro Sportivo Mario Rigamonti. Calci d’angolo 4-2. Recupero pt 2’, st 5’

PALERMO-BRESCIA 0-1: IL MATCH REPORT

PALERMO-BRESCIA 0-1: IL MATCH REPORT

PALERMO-BRESCIA 0-1: IL MATCH REPORT
Un colpo di testa di Luana Merli nel primo decide la sfida. Leonesse a +7 sul Como. Garavaglia: «Ottima risposta di carattere e atletica. Dobbiamo lavorare sul cinismo e la finalizzazione»

CARINI (PALERMO), 13 APRILE 2022 – Il Brescia Calcio Femminile torna subito alla vittoria dopo il pareggio con la Pro Sesto, e lo fa espugnando il campo del Palermo per 1-0 nell’anticipo del recupero della 13a giornata di Serie B. A decidere la sfida il colpo di testa di Luana Merli al 36′ del primo tempo. Per il Brescia ora il vantaggio sul Como è di sette punti, con le lariane che giocheranno sabato sul campo della Roma.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia schiera le Leonesse con il 4-3-3: Lonni in porta; difesa con Viscardi, Perin, Barcella e Asta; in mezzo Farina, Bianchi e Cristina Merli; davanti Hjohlman, Brayda e Luana Merli. Arbitra Monesi di Crotone. L’avvio di gara è da brividi per le biancoblu, con le padrone di casa che al 15′ colpiscono una clamorosa traversa con Coco in mischia sugli sviluppi di un corner. Poi lentamente il pressing del Brescia ha la meglio e il Palermo è costretto a rintanarsi nella propria metà campo. Al 18′ occasione per il Brescia con Luana Merli che calcia dall’interno dell’area ma spara alto. Al 25′ azione simile sempre con Luana Merli protagonista che non trova la porta da posizione defilata. Al 36′ il gol delle Leonesse: perfetto il colpo di testa sotto la traversa di Luana Merli su cross dalla bandierina. Per l’attaccante è la rete numero 11 in campionato. Le biancoblu insistono: al 37′ cross basso di Hjohlman per Cristina Merli che viene anticipata di un soffio poco prima della conclusione. Nel finale di primo tempo un gol per parte annullato per fuorigioco, a Brayda e Collovà: in entrambe le circostanze appare corretta la decisione della terna arbitrale. Nella ripresa Garavaglia inserisce subito Magri per Bianchi: al 4′ Brayda lancia in verticale Luana Merli, l’attaccante serve Cristina Merli ma il suo tiro è intercettato da Pipitone. Al 7′ corner di Farina per Hjohlman, ancora attenta l’estremo difensore delle rosanero. Al 14′ ci prova Brayda,
ma il suo tiro è respinto da Collovà. Un minuto dopo Luana Merli prova la deviazione sugli sviluppi di un corner ma senza fortuna. Al 18′ si fa vedere il Palermo con Zito direttamente su punizione, ma non crea problemi a Lonni. Al 22′ Ghisi, subentrata a Cristina Merli, cerca la conclusione su cross di Hjohlman, ma non impensierisce Pipitone. Al 27′ Viscuso Ilenia prova il tiro, ma è alto. Al 33′ è Hjohlman a tentare la via della porta da posizione quasi impossibile, trovando solo l’esterno della rete. Al 40′ Magri cerca di sorprendere Pipitone con una punizione dalla lunga gittata, ma il pallone è alto. L’ultimo squillo è di Porcarelli, subentrata a Luana Merli, al 42′: servita da Brayda, va al tiro dall’interno dell’area ma non angola la conclusione, così Pipitone può respingere. Finisce così, con una vittoria sicuramente meritata per il Brescia, che ora trascorrerà la Pasqua in preparazione alla prossima sfida, mercoledì 20 alle 20.30 al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” contro il Bari.

LE INTERVISTE – «Era una partita a cui tenevamo molto perché sapevamo che poteva nascondere delle insidie – le parole di mister Elio Garavaglia – e così infatti è stato. Il Palermo ha fatto la sua partita, impostata sull’agonismo e sulla determinazione. C’è da dire che durante la partita abbiamo avuto diverse opportunità per allargare il divario e arrotondare il risultato, e infatti su questo aspetto penso che ci sarà da lavorare perché non possiamo arrivare agli ultimi minuti
ancora col risultato in bilico, soprattutto dopo una partita comandata in questo modo. Oggi tra l’altro c’era parecchio caldo, quindi dal punto di vista della condizione fisica è stato un test molto probante per noi e quello che ho visto in campo mi ha lasciato molto soddisfatto perché le ragazze hanno dato un’ottima prova generale sotto l’aspetto atletico. Abbiamo dato un’ottima risposta dopo il pareggio con la Pro Sesto, anche se quella è stata una partita un po’ anomala». «Eravamo coscienti delle difficoltà di questa sfida – il commento di Giulia Asta – forse anche più rispetto alla Pro Sesto. L’abbiamo preparata bene, sapendo che avremmo trovato una squadra molto raccolta all’indietro. Nonostante i pochi spazi abbiamo avuto tante occasioni da gol e comunque l’abbiamo portata a casa. Ci è mancato il gol del 2-0, e dovremo essere più ciniche, perché non possiamo sprecare così tante opportunità. Siamo comunque contente ovviamente per questa vittoria».
«Sono contenta di essere partita titolare – l’analisi di Gaia Farina – e per quanto riguarda la gara, abbiamo fatto un po’ fatica a trovare le distanze giuste nei primi minuti. Poi abbiamo preso le misure e cominciato a gestire meglio la palla. In settimana abbiamo provato molto diverse soluzioni da calcio piazzato perché sapevamo che sarebbe potuta essere un’arma importante oggi, e così infatti è stato. I dettagli fanno la differenza. Ora ci aspettano sei finali, a partire da quella di mercoledì prossimo contro il Bari, che forse sarà quella più difficile di tutte perché affrontiamo una squadra di grande valore costruita per andare in Serie A. Però sappiamo quanto valiamo e quello che possiamo esprimere. Non c’è dubbio che daremo il 100%, come sempre».

Palermo – Brescia 0 – 1
Palermo Pipitone, Barraza (1′ st Talluto), Cusma, Zito, Piro (24′ st Tarantino), Viscuso Ilenia, Impellitteri (24′ st Purpura), Viscuso Sofia, Collovà, Licari (10′ st Ribellino), Coco (34′ st Intravaia). (Sorce, Dragotto, Lazzara). Allenatrice Licciardi
Brescia Lonni, Viscardi, Barcella, Perin, Asta, Farina (34′ st Pasquali), Bianchi (1′ st Magri), Merli Cristina (18′ st Ghisi), Hjohlman, Brayda, Merli Luana (18′ st Porcarelli). (Ballabio, Maroni, Angoli). Allenatore Garavaglia
Arbitro Monesi di Crotone; assistenti Citarda di Palermo e Smiraglia di Palermo
Reti pt 36′ Merli Luana
Ammonite Barraza, Farina, Perin, Viscuso Sofia
Note Stadio “Pasqualino Stadium” di Carini (PA). Recupero pt 0′, st 4′

Lombardia, una legge per il comparto dello spettacolo

Lombardia, una legge per il comparto dello spettacolo

Una legge per il comparto dello spettacolo

Via libera in Consiglio regionale alle misure di sostegno per le imprese da ballo, colpite duramente dalla pandemia. Si tratta del primo intervento normativo di questo tipo in Italia. Claudia Carzeri: “Aiutiamo il settore a crescere, combattiamo l’abusivismo e garantiamo ai nostri giovani un divertimento sereno e sicuro”.

Milano, 13 aprile 2022 – Sostegni economici alle imprese da ballo e garanzie per un divertimento sano alle famiglie. Sono questi i due cardini della legge sugli “Interventi per la valorizzazione delle imprese di intrattenimento da ballo e istituzione del riconoscimento “Locale da ballo storico’” che è stata approvata oggi dal Consiglio regionale con 62 favorevoli e un astenuto.

L’impianto normativo intende garantire misure di sostegno – attraverso risorse regionali e bandi specifici – a un settore che a causa della pandemia causata da Covid-19 ha, di fatto, azzerato il proprio fatturato con una perdita di posti di lavoro a livello nazionale di oltre 3mila unità rispetto al 2019 e la chiusura, nella sola Lombardia, di 27 imprese. “Sono numeri drammatici -commenta la relatrice Claudia Carzeri (Forza Italia). La legge, però, nasce da un’esigenza precedente alla pandemia: l’obiettivo, d’intesa con Confesercenti Lombardia e, in particolare, SILB-FIPE, l’associazione di rappresentanza dei locali di intrattenimento, è quello di arginare il fenomeno dell’abusivismo. Con questa legge, la prima in Italia, vogliamo tutelare gli imprenditori seri, chi lavora nel settore del divertimento rispettando le regole, chi investe nella sicurezza dei propri locali, chi sostiene campagne di comunicazione contro l’abuso di alcolici, l’uso di sostanze stupefacenti e per la prevenzione degli incidenti stradali. Questa è una legge ‘etica’, nel senso che intende sostenere le imprese che sanno di avere una responsabilità sociale e lavorano con questa consapevolezza”.

Sono quattro i cardini della legge: la promozione e la diffusione della cultura del divertimento sicuro; l’attivazione di percorsi di formazione per il personale che lavora nel settore dell’intrattenimento; l’aggiornamento degli impianti, degli arredi e della dotazione tecnologica dei locali; lo sviluppo dell’attrattività del territorio lombardo nel settore turistico.

Le misure di sostegno sono dirette a supportare il passaggio generazionale, a migliorare le condizioni di sicurezza nei locali attraverso l’installazione di impianti di videosorveglianza, sistemi di illuminazione delle aree esterne e dei parcheggi e l’attivazione di servizi navetta per i clienti, a promuovere campagne per la diffusione della cultura del divertimento nel rispetto della legalità e in condizioni di sicurezza in collaborazione con le Istituzioni del territorio e le scuole, a promuovere laformazione del personale e a favorire interventi per adeguare gli impianti, rinnovare gli arredi e l’asset tecnologico, con un’attenzione particolare all’efficienza energetica e alla riduzione dell’inquinamento acustico.

“Il testo approvato dall’Aula – prosegue Claudia Carzeri – ci consentirà di sostenere un comparto messo in ginocchio dall’emergenza sanitaria, ma non solo. È anche lo strumento per garantire un divertimento sicuro ai nostri giovani, anche loro colpiti dalla pandemia che ha impedito il normale sviluppo della loro vita sociale. È un messaggio che mandiamo ai ragazzi e alle famiglie: divertirsi in modo sano si può e si deve”.

Per realizzare tali interventi la legge ha stanziato un budget di 500 mila euro per ogni anno nel triennio 2022-2004. Previste anche risorse indirette: contributi a fondo perduto, agevolazioni per accesso al credito, forme di agevolazione in materia di tributi regionali, accordi con i Comuni per la riduzione di imposte e tributi locali e promozione nei circuiti turistici.

La legge, infine, intende promuovere le imprese storiche, cioè quelle che operano nel settore da almeno venticinque anni, attraverso l’istituzione di un apposito elenco. “La storicità dei locali da ballo – ha affermato a margine dei lavori d’Aula Roberto Cominardi, Presidente SILB-FIPE Milano – è fondamentale per due motivi. Il primo è che questi luoghi sono la nostra memoria, rappresentano l’identità di un territorio. Il secondo è un ‘certificato di qualità’: l’attività continuativa per almeno 25 anni è la dimostrazione che quell’impresa lavora bene, con attenzione verso i clienti e la comunità nella quale è inserita”.

I numeri del comparto. Il settore delle imprese da ballo e delle arti varie conta più di 5.200 attività in tutta Italia e la Lombardia è la Regione che ne ospita il maggior numero, l’11,7% sul totale delle 2.743 imprese iscritte, nel 2020, alla Camera di Commercio. Il comparto ha un giro di affari annuo pari a circa 723.418 milioni di euro, di cui oltre il 30% generato dalle regioni del Nord Ovest. Le imprese da ballo e delle arti varie generano, nella sola Lombardia, un fatturato annuo di 139.891 milioni di euro, pari al 60% del volume d’affari del Nord Ovest ed il 20% di quello italiano. Prima della pandemia complessivamente l’occupazione nel settore contava oltre 50mila addetti, 7.500 dei quali in Lombardia, soprattutto giovani e con contratti a termine e stagionali (il 54%). La chiusura prolungata delle attività dovuta alla pandemia da Covid-19 ha provocato una contrazione dei lavoratori dipendenti in questo comparto di oltre 3mila unità rispetto al 2019, pari al 57,4% del totale. Solo nella nostra Regione si stima una perdita di poco meno di 600 lavoratori dipendenti. Inoltre, l’attuale situazione emergenziale ha portato alla chiusura, nel solo 2020, di 27 imprese lombarde nel settore dell’intrattenimento. L’attrazione del comparto pesa tra il 5% e l’8%, sull’indotto turistico: la maggior concentrazione di tale incidenza si riscontra nella zona dei laghi (soprattutto Lago Maggiore e Lago di Garda) con un 5%-6% di indotto e nella città metropolitana di Milano dove si aggira tra l’8 e 10%.

Ai margini della seduta di Consiglio regionale la relatrice Claudia Carzeri ha incontrato una delegazione del SILB-FIPE(Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo) guidata dal Presidente del SILB-FIPE Milano Roberto Cominardi e dal presidente del SILB-FIPE Brescia Domenico Zucchi. Presenti anche l’Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, che ha sottolineato la capacità delle imprese da ballo di creare un indotto fondamentale per lo sviluppo dei territori, il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, il Presidente della Commissione Attività Produttive Gianmarco Senna (Lega), il Presidente della Commissione Agricoltura Ruggeri Invernizzi (Forza Italia), il Vice Presidente della Commissione Attività Produttive Paola Romeo (Forza Italia) e Viviana Beccalossi (Gruppo Misto).

 

Grazie alla donazione del dr. Antonio Capezzuto, l’ospedale si dota di un sistema tra i più avanzati, RX DI ULTIMA GENERAZIONE AL PRONTO SOCCORSO

Grazie alla donazione del dr. Antonio Capezzuto, l’ospedale si dota di un sistema tra i più avanzati, RX DI ULTIMA GENERAZIONE AL PRONTO SOCCORSO

GRAZIE ALLA DONAZIONE DEL DR. ANTONIO CAPEZZUTO, L’OSPEDALE POLIAMBULANZA SI DOTA DI UN SISTEMA TRA I PIÙ AVANZATI, RX DI ULTIMA GENERAZIONE AL PRONTO SOCCORSO

IL PRIMARIO TERRAGNOLI: “E’ IN GRADO DI RIVELARE LESIONI ANCHE SU PAZIENTI CON GRAVI TRAUMI SENZA SPOSTARLI DALLA BARELLA”

 

Brescia, 13 aprile 2022 – L’ apparecchiatura per le radiografie in dotazione al Pronto Soccorso della Fondazione Poliambulanza andava sostituita per garantire la massima efficienza e funzionalità, elementi di vitale importanza per smaltire il carico di attività del Pronto Soccorso, che nel 2021 ha erogato oltre 40.000 prestazioni radiologiche.  “Ho saputo che per la macchina in dotazione, pur ancora funzionante, ci potevano essere difficoltà nel reperire eventuali pezzi di ricambio, così non ci ho pensato due volte – afferma il dott. Antonio Capezzuto, presidente della Croce Bianca di Brescia dal 1984 al 1994, tuttora sostenitore dell’ente – e ho deciso di donare la nuova RX con fondi miei, come privato cittadino. Ho voluto restituire alla città che ha accolto me e la mia famiglia nel dopoguerra e che ci ha permesso una piena realizzazione nel mondo del lavoro”.   “L’importanza di una donazione diretta – spiega il primario del Pronto Soccorso Paolo Terragnoli – testimonia e rende percepibile la vicinanza tra i cittadini e gli operatori del nostro ospedale. La nuova Diagnostica per immagini rappresenta un reale miglioramento del servizio e delle prestazioni fornendo immagini di altissima qualità in tempi brevi e con estrema affidabilità”. Infatti l’apparecchiatura ha una caratteristica unica nel panorama nazionale: il tavolo in carbonio può essere spostato di lato per far posto, ad esempio, ad una tavola spinale sulla quale è posizionato il paziente immobilizzato a seguito di un incidente. Questo significa che in caso di urgenza la radiografia può essere svolta direttamente sulla barella radiotrasparente, senza spostare il paziente per posizionarlo sul tavolo radiologico. “Siamo grati e riconoscenti al dott. Antonio Capezzuto, noto e stimato commercialista della nostra città, che in questo modo ha voluto onorare la memoria dei genitori Ada e Gaetano e dei fratelli Gennaro, Augusto e Maurizio – conclude il Direttore Generale di Poliambulanza Alessandro Triboldi –. La scelta di intervenire sul rinnovo della diagnostica radiologica del Pronto Soccorso di Poliambulanza ben si combina con la sensibilità del donatore, da sempre vicino al mondo dell’emergenza per i ruoli istituzionali ricoperti in Croce Bianca di Brescia -. Vorrei infine ringraziare tutti i collaboratori che ci hanno permesso di ampliare e attrezzare i locali sostituendo al contempo l’apparecchiatura senza mai fermare il servizio agli utenti”.

Il Pronto Soccorso di Poliambulanza oggi dispone dunque di una apparecchiatura di ultima generazione che, tra le altre peculiarità, vanta quella di essere dotata di un tavolo in carbonio a sbalzo per consentire l’esecuzione di immagini multi proiezione con la tecnica dello “Sticking” (cucitura). Questo software, chiamato Smart Otho licence, è una tecnica di inclinazione automatizzata per l’imaging degli arti inferiori e dell’intera colonna vertebrale. E’ possibile acquisire fino a 4 immagini singole per coprire la regione selezionata con il paziente in posizione eretta o sdraiata. Le immagini vengono automaticamente composte in un’unica immagine sul sistema di imaging. Un’arma in più per affrontare una realtà sul territorio sempre più complessa. “Il Pronto soccorso di Poliambulanza, uno dei 14 DEA di II livello della Lombardia, che corrisponde al massimo livello dei servizi erogati in emergenza e urgenza da un Ospedale, nel mese di marzo e’ tornato a registrare  gli accessi ante-Covid proiettando oltre 80 mila pazienti su base annua, che ne fanno il terzo in Lombardia per numero di accessi per singolo presidio – conclude  il Direttore Generale Alessandro Triboldi –   Nel primo trimestre di quest’anno risultano in incremento i codici rossi (oltre 500, +18%) e i codici gialli (oltre 5.000, +30%), indicatori della maggiore complessità dei casi trattati e delle correlate esigenze di ricovero assorbite dalla struttura. Un impegno che vede in prima linea 120 operatori impegnati h24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno, cui va il merito di assicurare elevata qualità del servizio nonostante l’incremento dei carichi di lavoro e le difficoltà contingenti. E questa donazione è un importante esempio di vicinanza e di concretezza per il nostro Pronto Soccorso”.

Non solo handbike: l’Active Team La Leonessa brilla anche nelle altre categorie di paraciclismo

Non solo handbike: l’Active Team La Leonessa brilla anche nelle altre categorie di paraciclismo

Brescia – Ogni settimana una nuova soddisfazione. Non è bastato il pokerissimo di maglie rosa nella prima tappa del Giro d’Italia di handbike per saziare la fame degli atleti dell’Active Team La Leonessa, che sette giorni dopo hanno fatto collezione di podi anche nell’ottava edizione della “Due Giorni Del Mare”, gara di Coppa Europa di paraciclismo che ha portato a Marina di Massa circa 220 atleti da tutto il continente. Nove erano della società bresciana e ben sei di loro si sono guadagnati il podio nella classifica combinata, che teneva conto dei risultati della gara in linea di sabato e della prova a cronometro di domenica, e distribuiva punti per il ranking mondiale. Il migliore è stato Omar Rizzato, vincitore nella categoria MH2, ma hanno fatto grandi cose anche gli altri soliti noti: Simona Canipari (WH1) e Mirko Testa (MH3) hanno chiuso al 2° posto; Christian Giagnoni (MH4) e Mirko De Cortes (MH5) al 3°. Fra i protagonisti del weekend anche il debuttante Mirko Pini, 45enne di Villa Carcina che alla sua prima gara in assoluto ha chiuso con uno splendido secondo posto fra gli MC3 (categoria “Cycle”: biciclette normali, utilizzate da atleti con amputazioni o lesioni agli arti inferiori), portando alla luce una storia di cadute e risalite iniziate addirittura nel lontano 1994, quando pareva che un incidente in moto non dovesse dargli scampo. Invece ha superato il coma e si è rialzato, sottoponendosi negli anni a oltre cento interventi chirurgici, fino a quando nel 2021, per risolvere un problema cronico alla gamba destra, ha optato per l’amputazione. “Non è stato facile trovare un medico che assecondasse la mia volontà – racconta –, ma ci sono riuscito. A maggio mi sono operato, poi ho ripreso a fare attività con la protesi: ginnastica, nuoto, e a febbraio ho iniziato con la bicicletta”.

Inizialmente la sua idea era di praticare il triathlon, ma qualche difficoltà logistica l’ha spinto a ripiegare sul paraciclismo. “In quella fase – continua – ho scoperto Active Sport: ho trovato un numero online, ho chiamato, ho raccontato la mia storia e mi hanno accolto a braccia aperte, dandomi la possibilità di gareggiare insieme a loro e di esprimere ciò che ho dentro. Ci siamo visti la prima volta venerdì, al mio arrivo a Marina di Massa. Ho trovato una famiglia: se li avessi conosciuti vent’anni fa la mia vita sarebbe stata diversa. Non sempre è stato facile trovare degli appigli per andare avanti”. Tuttavia, l’obiettivo di Pini era solo quello di gareggiare, mica di raccogliere due podi a livello internazionale. “Non sapevo nemmeno io cosa aspettarmi – dice –, e ho ancora l’adrenalina a mille. Più che al risultato, ci tenevo a mostrare ai miei figli che anche nella mia situazione posso ancora fare molto, e mandare un messaggio di speranza a tutte le persone che si trovano nella mia stessa situazione. La vita ci mette di fronte a tanti ostacoli, ma combattendo si riesce ad abbatterli”. Ad applaudirlo anche capitan Sergio Balduchelli: “Ciò che ha fatto Mirko – ha detto – ci ha emozionato. Siamo felicissimi di averlo nel team, e lo stesso vale per l’altro debuttante Luca Piger. In generale è stata un’ottima gara: tutti i nostri atleti si sono difesi egregiamente, conquistando ottimi risultati. Sul percorso erano presenti i selezionatori e il ct della nazionale, per individuare gli atleti da convocare per Coppa del mondo e Mondiale. Non voglio sbilanciarmi, ma mi aspetto buone notizie”.

8ª edizione Due Giorni Del Mare – Marina di Massa (MC)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa

Prova in linea
Cat. WH1 – 2° Simona Canipari
Cat. MH1 – 7° Giuseppe Uberti
Cat. MH2 – 1° Omar Rizzato
Cat. MH3 – 2° Mirko Testa
Cat. MH4 – 4° Christian Giagnoni
Cat. MH5 – 3° Mirko De Cortes
Cat. MC2 – 9° Fabrizio Topatigh
Cat. MC3 – 2° Mirko Pini
Cat. MC4 – 12° Luca Piger


Classifica combinata delle due prove
Prova a cronometro
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari
Cat. MH1 – 6° Giuseppe Uberti
Cat. MH2 – 2° Omar Rizzato
Cat. MH3 – 3° Mirko Testa
Cat. MH4 – 4° Christian Giagnoni
Cat. MH5 – 3° Mirko De Cortes
Cat. MC2 – 8° Fabrizio Topatigh
Cat. MC3 – 2° Mirko Pini
Cat. MC4 – 15° Luca Piger

Cat. WH1 – 2° Simona Canipari
Cat. MH1 – 7° Giuseppe Uberti
Cat. MH2 – 1° Omar Rizzato
Cat. MH3 – 2° Mirko Testa
Cat. MH4 – 3° Christian Giagnoni
Cat. MH5 – 3° Mirko De Cortes
Cat. MC2 – 9° Fabrizio Topatigh
Cat. MC3 – 2° Mirko Pini
Cat. MC4 – 12° Luca Piger

Ufficio Stampa Active Sport

Marco Caldara – cell: 3203580632
Alessandro Saini – cell: 3923239548

Active Sport – Scalvini e Saja subito super (e in azzurro): l’avvio di 2022 rilancia grandi ambizioni

Active Sport – Scalvini e Saja subito super (e in azzurro): l’avvio di 2022 rilancia grandi ambizioni

Brescia – Due titoli per Alberto Saja e uno per Ivano Boriva, più due finali per Edgar Scalvini e l’esordio (più che positivo) fra i grandi del 19enne Nicola Astori. Il tutto quando l’annata 2022 del tennis in carrozzina è solamente agli albori. Risultati che la dicono lunga sulle possibilità del quartetto di tennisti in carrozzina di Active Sport, che nella nuova stagione ripongono grandi ambizioni. In particolare Scalvini e Saja, i due bresciani – allievi proprio dell’esperto Boriva – che grazie ai progressi degli ultimi mesi si sono guadagnati addirittura la convocazione in nazionale per gli ultimi due raduni del team Italia, tenuti a febbraio allo Sporting Milano 2 di Segrate e a inizio marzo alla New Country Tennis Academy di Bari. Un traguardo che vale più di tante vittorie, perché insieme alla classifica (Scalvini è numero 5 d’Italia fra gli Open, Saja numero 1 fra i Quad), testimonia l’interesse nazionale dei due atleti di Active Sport e rende orgogliosa l’intera associazione. “Siamo felici che l’impegno di Eddy e di Alberto sia stato notato e premiato – dice Marco Colombo, presidente di Active Sport –, fino a valere a entrambi un posto per i raduni della nazionale. Ormai la maglia azzurra sta diventando una piacevole abitudine: nell’handbike l’abbiamo raggiunta grazie a Simona Canipari e a Mirko Testa, ora è arrivata anche nel mondo della racchetta. L’augurio è che possa essere solamente l’inizio di un percorso ancora più importante, col sogno di vedere i nostri due tennisti di punta giocarsi un posto per le Paralimpiadi di Parigi 2024”.
Un obiettivo, quello di Parigi, comune a entrambi: Saja, che nella categoria Quad ha vinto i tornei a girone di Milano (Tennis Club Lombardo) e Romagnano Sesia (Novara), ha più chance in termini di ranking, visto che parte più avanti – è numero 21 al mondo – anche se i posti per i Quad sono di meno, ma anche Scalvini è pronto a mettere sul piatto una determinazione enorme. È quella che di recente gli ha permesso di arrivare in finale sia nell’Open del Circolo Tennis Calimera (Lecce) sia nel torneo di Romagnano Sesia (Novara) e presto lo spingerà a stravolgere la sua programmazione per competere con continuità a livello internazionale, dopo un paio d’anni passati ad affinare il suo tennis nei tornei nazionali. “La richiesta – spiega il diretto interessato – è arrivata dai tecnici della nazionale, perché è nel circuito Itf che si raccolgono i punti per scalare il ranking mondiale (è numero 139, ma negli ultimi due anni ha giocato soli cinque tornei internazionali, ndr) e si vivono le esperienze formative più importanti. Per ambire a un posto a Parigi, giocare a livello internazionale è determinante. Per questo, il mio calendario 2022 prevede molti più impegni all’estero rispetto al passato, compresa una tournée sudamericana fra Messico e Colombia (paese di mamma Florisa, ndr)”. Eppure, una delle opportunità internazionali più preziose Scalvini ce l’avrà proprio in casa, visto che dal 9 al 12 giugno è previsto l’attesissimo ritorno del Camozzi Open 2022 – Memorial Cav. Attilio Camozzi. Dopo due cancellazioni dovute alla pandemia, l’evento organizzato da Active Sport sui campi del Tennis Forza e Costanza (via Signorini) è tornato nel calendario Itf, con 5.000 dollari di montepremi e le stesse modalità delle passate edizioni. Non poteva esserci notizia migliore.
BRESCIA | Le stelle del basket italiano da JOHNNY ROCKETS per una serata con i tifosi

BRESCIA | Le stelle del basket italiano da JOHNNY ROCKETS per una serata con i tifosi

DAL PARQUET DEL CAMPO DA BASKET ALLO STORE JOHNNY ROCKETS DI BRESCIA: COSÌ LE STELLE DELLA GERMANI BRESCIA CHRISTIAN BURNS, MIKE COBBINS E KENNY GABRIEL HANNO REGALATO UNA SERATA INDIMENTICABILE

 

Brescia, 24 marzo 2022 È così strano immaginare che i campioni che si è abituati a seguire in TV o tra gli spalti diventino, per un giorno, persone con cui poter parlare e consumare un panino in pieno stile americano?

È tutto vero ed è ciò che è successo da Johnny Rockets. Una vera emozione a stelle e strisce vissuta nella giornata di ieri, mercoledì 23 marzo, a Brescia: lo store di Johnny Rockets del centro commerciale Elnòs Shopping di Roncadelle si è trasformato nella location per un evento esclusivo con i campioni della Serie A del Basket italiano.

Christian Burns, Mike Cobbins e Kenny Gabriel, le stelle della Germani Brescia, per una sera hanno lasciato i panni di giocatori professionisti e il parquet dove quotidianamente fanno sognare chi li segue per regalare a tifosi e passanti momenti indimenticabili.

Con “Germani Brescia goes to Johnny Rockets” i campioni hanno così affiancato lo staff di Johnny Rockets: dietro al bancone per divertirsi e divertire i partecipanti, tra Burger, Chicken tenders, Onion rings e Shakes and Floats. Girando tra i tavoli e conoscendo i tifosi, tra autografi e fotografie, hanno trasformato lo store nello scenario perfetto per una grande festa all’insegna dello sport, del divertimento e del gusto inconfondibile di Johnny Rockets. Tutto in totale sicurezza e nel rispetto delle normative anti-Covid19.

Assaporare un buon panino non è mai stato così emozionante!

 

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Emanuela Capitanio
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BRESCIA-TAVAGNACCO 1-0: IL MATCH REPORT

BRESCIA-TAVAGNACCO 1-0: IL MATCH REPORT

BRESCIA-TAVAGNACCO 1-0: IL MATCH REPORT

Il decimo gol della rientrante Luana Merli vale tre punti al termine di un match spigoloso ma sostanzialmente dominato dalle Leonesse Garavaglia: «Grande carattere e determinazione»

BRESCIA, 27 MARZO 2022 – Il Brescia Calcio Femminile torna subito alla vittoria dopo il pareggio di San Marino: al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” le Leonesse nel ventesimo turno del campionato di Serie B hanno ragione di un ostico Tavagnacco col minimo scarto grazie alla decima rete in campionato della rientrante Luana Merli nella ripresa. Ma è un 1-0 che racconta solo in parte l’andamento di un match che il Brescia ha controllato dall’inizio alla fine, concedendo alle ospiti solo una clamorosa occasione nel finale del primo tempo, quando però poco dopo a Brayda è stato annullato un gol su un fuorigioco molto dubbio.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia deve fare a meno per la prima volta in stagione di Elisa Galbiati in difesa: al suo posto a sinistra gioca Asta, con Viscardi a destra e la coppia centrale formata da Perin e Barcella davanti a Lonni in porta; a centrocampo cintura formata da Ghisi e Magri, batteria delle trequarti composta da Hjohlman, Cristina Merli e Luana Merli dietro a Brayda punta avanzata. Arbitra Bortolussi di Nichelino. Il Tavagnacco di Marco Rossi gioca molto coperto, attento a non lasciare spazi alle spalle per le sortite delle frecce di Garavaglia: ne risulta un primo tempo giocato sottoritmo e con poche fiammate. Il match si accende alla mezz’ora: Asta in area per Luana Merli che anticipa Beretta in uscita ma non trova il tempo per il tiro; Alice Rossi contiene l’attaccante e trova la rimessa dal fondo. Al 35′ occasione Brescia con il cross di Hjohlman per Luana Merli in tuffo ma l’attaccante non trova l’impatto col pallone. Al 38′ l’unica, incredibile, palla gol per il Tavagnacco: Grosso rovescia un pallone in area per Ferin che da neanche due metri spedisce alto sopra la traversa. Il Brescia risponde al 43′ e trova la rete con Brayda di testa su cross di Hjohlman: il primo assistente Mirarco segnala il fuorigioco del capitano delle Leonesse, però le immagini sembrano dare ragione all’attaccante, partita in linea sul traversone della svedese. La ripresa si apre subito con due cambi: fuori Brayda e Ghisi, dentro Porcarelli e Bianchi. Da subito la manovra del Brescia è più rapida, e il Tavagnacco va presto in apnea: al 5′ occasione Brescia con Luana Merli servita in profondità da Porcarelli: la conclusione dell’attaccante da posizione defilata è alta. E’ il preludio al vantaggio delle biancoblu con Luana Merli al 17′: traversone da calcio di punizione di Perin sul secondo palo e zampata al volo di destro della capocannoniere delle Leonesse che non lascia scampo a Beretta. Decima rete stagionale per lei. Il Brescia spinge alla ricerca del raddoppio: al 22′ Luana Merli sventaglia di prima intenzione senza guardare per Hjohlman: il tiro di sinistro della svedese è smanacciato da Beretta in corner. Al 34′ Luana Merli approfitta di un rimpallo per lanciarsi davanti a Beretta: dopo aver saltato il portiere però perde il tempo per calciare e il pallone termina sul fondo. Al 45′ ancora Brescia con Magri che calcia dal limite su un pallone respinto da Beretta su cross di Hjohlman: pallone a lato. Dopo tre minuti di recupero il Brescia può festeggiare la meritata vittoria e il vantaggio in classifica rimasto inalterato a +6 sul Como: domenica prossima sfida in casa della Pro Sesto.

LE INTERVISTE – «Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata – le parole di mister Elio Garavaglia – anche perché il Tavagnacco aveva battuto il Bari settimana scorsa. Le ragazze hanno fatto una partita attenta, con un primo tempo un po’ più di studio come spesso ci capita e poi nella ripresa mettono in campo tutte le loro risorse e come oggi spesso riescono a fare delle buone cose». Un bel cambio di passo tra primo e secondo tempo: nella prima frazione di gioco Brescia forse troppo adagiato sui ritmi del Tavagnacco: «Alleno ragazze intelligenti ed è molto facile parlare con loro. Negli spogliatoi ci siamo parlati con serenità e abbiamo convenuto che fosse necessario alzare un pochino i ritmi per trovare lo spiraglio giusto. Sono un gruppo splendido e io le ringrazio perché danno la possibilità anche a me di esprimermi al meglio e soprattutto rivedere in campo le mie convinzioni dà grande soddisfazione. Importante anche aver recuperato Porcarelli e Luana Merli, due giocatrici importantissime per noi. Poi chiaramente dobbiamo essere consapevoli che ci sono anche le avversarie, quindi questa squadra ha fatto del
carattere la sua qualità migliore. Ovviamente troviamo ostacoli e difficoltà, ed essere consapevoli che la strada è ancora lunga. Quindi proseguiamo a fare come fatto sempre dall’inizio: mente serena e libera una partita alla volta». Ora il calendario propone un’avversaria “diversa” dalle squadre affrontate nell’ultimo periodo, con la Pro Sesto che lotta per non retrocedere: «Ora affrontare le squadre che lottano per un obiettivo saranno le più difficili. Aumentano le loro pressioni per raggiungere il risultato, quindi saranno ancora più agguerrite ed aggressive. Anche a Sesto sarà un’altra partita dura, però ci penseremo da martedì». «Secondo me abbiamo giocato bene e avremmo meritato di segnare qualche gol in più – il commento di Jenny Hjohlman – ma sottoporta è mancata un po’ di convinzione e io stessa ho sbagliato un’occasione. Però è stata anche una prova di forza riuscire a vincere di un gol, non innervorirsi e continuare a giocare con tranquillità». Un’altra gara sbloccata e risolta nella ripresa: «Non mi sono mai sentita preoccupata o con l’ansia di non riuscire a segnare, sapevo che prima o dopo ci saremmo riuscite. Questo gruppo sta lavorando unito, e se “manca” una giocatrice c’è la compagna». Un gruppo che ha la forza di guardare una partita alla volta, senza curarsi della classifica: «Abbiamo sempre fatto così da inizio campionato e stiamo facendo bene, ed è così che continueremo».
Decimo gol in Serie B per Luana Merli, tornata dal primo minuto dopo tre settimane di stop e pochi minuti giocati domenica scorsa a San Marino: «Mi sto riprendendo, non sono ovviamente al top della forma perché tre settimane senza giocare si fanno sentire però ho tenuto duro novanta minuti e spero settimana prossima di stare un po’ meglio». Una soddisfazione e un’esultanza magari un po’ “rabbiosa” proprio perché il gol arriva dopo una lunga assenza: «Sicuramente sono
punti importanti, volevamo il riscatto dopo il pareggio di San Marino. Sono orgogliosa e contenta di aver segnato perché avevo una voglia matta di segnare ma soprattutto di fare bene. E la soddisfazione raddoppia perché questo gol è valso tre punti pesanti». Una vittoria contro un Tavagnacco che in contenimento ha giocato un’ottima partita ma nella ripresa le Leonesse hanno cambiato marcia: «Sì, sapevamo che non sarebbe stata facile anche perché all’andata ci aveva battute. Siamo uscite con la convinzione di poter fare bene e se siamo in questa posizione di classifica, ce lo meritiamo e basta».

Brescia-Tavagnacco 1-0
Brescia Lonni, Asta, Perin, Barcella, Viscardi, Ghisi (1’ st Bianchi), Magri, Hjohlman, Merli Cristina (40’ st Farina), Merli Luana, Brayda (1’ st Porcarelli). (Ballabio, Maroni, Pasquali, Tengattini, Canobbio, Lumina). Allenatore Garavaglia
Tavagnacco Beretta, Donda, Stella, Zuliani (25’ st Cetrangolo), Moroso (32’ st Castro Garcia), Ferin, Milan, Sciberras, Caneo (30’ st Roder), Grosso, Rossi Alice. (Sattolo, Devoto). Allenatore Rossi Marco
Arbitro Bortolussi di Nichelino. Assistenti Mirarco di Treviso e Cerrato di San Donà di Piave
Reti st 17’ Merli Luana Note Centro Sportivo Mario Rigamonti. Calci d’angolo 6-0. Recupero pt 0’, st 3’

Giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla”: a Palazzo Pirelli i racconti e le esperienze

Giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla”: a Palazzo Pirelli i racconti e le esperienze

Giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla”: a Palazzo Pirelli i racconti e le esperienze di cento ragazze in cura per disturbi alimentari nei centri Villa Miralago, Richiedei e Animenta

In Lombardia la prima legge regionale per la prevenzione e la cura dei disturbi alimentari

 

Milano, 15 marzo 2022 – A un anno dall’approvazione della legge regionale per la prevenzione e la cura dei disturbi alimentari, la prima in Italia, e in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, oltre cento ragazze attualmente ricoverate presso i centri del territorio regionale questa mattina nell’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli hanno affrontato un viaggio emozionale e di riflessione interiore, attraverso diverse attività che hanno contribuito a mettere in circolo le loro esperienze, i loro pensieri, le loro emozioni e la loro sensibilità.

L’iniziativa, promossa dalla Vice Presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche sociali Simona Tironi, ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di diversi Centri regionali per la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, tra i quali Villa Miralago di Cuasso al Monte (VA), il Richiedei di Gussago (BS) e l’Associazione Animenta di Milano. A coordinare gli interventi sono stati Luca Modolo, Direttore Sanitario di Villa Miralago; Mauro Consolati, Responsabile del Richiedei e Aurora Caporossi, referente dell’Associazione Animenta.

Queste ragazze hanno portato la loro testimonianza, la parte più profonda di loro stesse che sicuramente fa soffrire, ma che ci aiuta anche a riflettere -ha sottolineato Simona Tironi-. Un modo per far sentire le ragazze e i ragazzi protagonisti. Un momento anche per ricordare loro che dalla malattia si può guarire. Proprio un anno fa abbiamo approvato in Consiglio regionale la prima legge in Italia sui disturbi alimentari, di cui sono prima firmataria, che prevede il potenziamento di tutti i percorsi e livello di cura anche a fronte dell’importante aumento di richieste d’aiuto che ha superato il 40% nell’ultimo anno e dell’età media che si è ulteriormente abbassata”.

 

Nel corso della mattinata ha portato il proprio saluto alle ragazze anche il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi che ha sottolineato come “è auspicabile che la legge regionale lombarda possa essere presa a modello e copiata il più possibile anche a livello nazionale. Bisogna fare ancora ulteriori passi importanti e significativi lungo la strada intrapresa perchè questo è un problema reale per chi lo vive e per chi sta accanto a chi lo vive. E’ importante –ha aggiunto Fermi– lavorare molto sulla consapevolezza e la capacità di mettere in rete le esperienze: bisogna aiutare chi soffre di questi disturbi a comunicare ed esternare le proprie sensazioni ed emozioni, sapendo che ora può contare anche su strutture di supporto qualificate”.

 

A conclusione della mattinata l’attrice Ambra Angiolini ha interpretato i contenuti di lettere e racconti delle ragazze in cura, che hanno potuto a loro volta interagire con Ambra. “Quello che dobbiamo dire a tutti i ragazzi e le ragazze è che il corpo perfetto è quello che ci si sente, non quello che si vede -ha detto loro Ambra-. Piuttosto diamo delle dimensioni agli organi che fanno di noi delle persone: il cuore, l’anima, i sentimenti: rimettiamoli al centro e rimettiamoceli addosso perchè è davvero l’unico vestito che conta”

Alcuni dati

Il tema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione presenta un impatto generazionale profondo. Si tratta infatti della seconda causa di morte della popolazione femminile italiana in adolescenza dopo gli incidenti stradali e colpisce un numero crescente di giovani.
Quasi un milione e mezzo i casi sospetti in Italia sull’intera popolazione femminile. In prevalenza sono interessate il 6% delle adolescenti per anoressia nervosa e il 10% per bulimia nervosa; forme subcliniche caratterizzate da una minore gravità del quadro sembrano colpire mediamente il 18% dei soggetti di sesso femminile. In adolescenza, il rapporto maschi/femmine per anoressia nervosa è 1 a 12.
In Italia, le donne con anoressia sarebbero circa 95mila, mentre quelle con bulimia circa 260mila. I nuovi casi annui di anoressia e bulimia nervosa tra le giovani donne sarebbero almeno 125mila. In Lombardia nel 2020 sono stati erogati servizi ad almeno 14mila adulti e 11mila minori.
I dati sono sensibilmente peggiorati durante la pandemia, complici soprattutto il lockdown e la solitudine prodotta dalla didattica a distanza, con un numero di casi che ad esempio presso gli ospedali milanesi nell’ultimo anno è più che raddoppiato e ha interessato prevalentemente studenti di 14 e 15 anni, con molti casi contraddistinti da repentine perdite di peso fino a 20 chili in poche settimane.

 

L’iniziativa a Palazzo Pirelli
La prima parte della mattinata a Palazzo Pirelli è stata incentrata sull’esperienza di Villa Miralago. Sono proiettati alcuni video formativi, rivolti ai medici di medicina generale in formazione presenti in sala, contenenti le parole da non dire, le esperienze da non ripetere e i temi da non toccare. “Il coinvolgimento diretto dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta è strategico per portare avanti la formazione prevista dalla legge regionale -spiega Simona Tironi-, poiché sono loro che devono accorgersi dei primi campanelli d’allarme dei propri pazienti”. Successivamente si è tenuta una tavola rotonda dove pazienti, operatori e medici di medicina generale si sono alternati nell’esternare pensieri ed esperienze. Le ragazze hanno così avuto la possibilità di raccontare i loro percorsi all’interno delle strutture, come stanno vivendo questi momenti difficili della loro vita e le difficoltà incontrate.

Villa Miralago ha poi ceduto il posto sul palco al Richiedei. Anche qui sono stati proiettati dei video per mostrare le attività che le ragazze ricoverate compiono durante la giornata, nonché il luogo dove vivono. Le ragazze hanno inoltre presentato del materiale prodotto da loro stesse e alcuni disegni di come si immaginano i loro organi, con particolare riferimento al peso del cervello, delle mani e del cuore. Il peso dei sentimenti è infatti per loro l’unico peso che conta. Dunque, non il peso esteriore che si legge sulla bilancia, ma quello interiore.

L’Associazione Animenta, infine, ha portato sul palco alcune ragazze che hanno letto e raccontato momenti e spaccati di vita vissuta, dando spazio alle emozioni.

 

Al seguente link le immagini video e le interviste legate all’iniziativa “Fiocco Lilla”: https://www.filemail.com/d/ajcuruzfdlbnpnd

 

Poker di vittore (e debutti) alla prima stagionale: l’Active Handbike Team La Leonessa va già fortissimo

Poker di vittore (e debutti) alla prima stagionale: l’Active Handbike Team La Leonessa va già fortissimo

Brescia – Neanche il tempo di iniziare la nuova stagione e il (lungo) elenco delle vittorie targate Active Handbike Team La Leonessa deve già essere aggiornato ben quattro volte. Merito del poker di primi posti arrivato da Carate Brianza, dove nell’Handcycling Race organizzata dalla società Piccoli Diavoli 3Ruote che ha inaugurato il 2022 nazionale dell’handbike, la società bresciana si è presentata con 17 atleti e ne ha portati ben 6 a podio, confermando subito gli straordinari risultati della scorsa annata. A chiudere al primo posto la solita Simona Canipari, campionessa del mondo in carica nella categoria WH1, e tre uomini: Giuseppe Uberti nell’MH1, Omar Rizzato nell’MH2 e Mirko Testa nell’MH3, categoria che ha visto il 25enne atleta bergamasco spuntarla in volata sul rivale Martino Pini, dopo un testa a testa lungo 1 ora e 10 minuti, e risolto solo al fotofinish per appena 80 centesimi. Una vittoria che ripaga subito gli sforzi di Testa, dopo la lunga preparazione invernale alle Canarie seguita dai raduni con la nazionale, e ne lancia un 2022 che lo vedrà rincorrere traguardi importanti sia a livello italiano sia nelle gare internazionali, col sogno di accaparrarsi un pass Paralimpico per Parigi 2024. Sul podio anche Mirko De Cortes, che ha chiuso al secondo posto fra gli MH5 mancando per un soffio il successo, e Giannino Piazza, terzo fra gli MH1. Da segnalare ben quattro debutti con la divisa dell’Active Handbike Team La Leonessa: quelli di Franco Tonoli (ottimo 5° nell’MH4), degli MH3 Fabrizio Falappi e Marco Dagnoni, e di Marco Colombo, presidente di Active Sport, che ha partecipato per la prima volta a una gara, dopo averne seguite tantissime da spettatore interessato.

“È proprio dei nuovi arrivati – dice capitan Sergio Balduchelli – che sono più orgoglioso: hanno fatto un figurone, così come tutti i loro compagni di squadra, dal primo all’ultimo. È stata una bellissima gara, e il modo ideale per inaugurare la nuova stagione”. Una stagione che vedrà gli atleti Active impegnati in almeno una ventina di appuntamenti, fra Italia, vari paesi europei e anche il Canada, dove ad agosto Simona Canipari proverà a difendere le due medaglie d’oro (in linea e a cronometro) conquistate nel 2021 in Portogallo. “Gli impegni sono sempre più numerosi e prestigiosi – dice ancora Balduchelli –, quindi per aiutare i ragazzi a compiere un ulteriore salto di qualità abbiamo da poco deciso di inserire nel team un nuovo direttore tecnico, Luka Kovic. Si tratta di una figura di grande esperienza, che lavora anche per la nazionale slovena e ha una conoscenza enorme del mondo handbike e di tutte le sue sfaccettature. Ci darà quel plus che ci serve per migliorarci ancora”. Domenica 27 marzo, a Salizzole (Verona), la seconda gara stagionale per l’Active Handbike Team La Leonessa, ultimo test prima della tappa inaugurale del Giro d’Italia, al via da Bari il 3 aprile.

Handcycling Race – Carate Brianza (MB)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari
Cat. MH1 – 1° Giuseppe Uberti, 3° Giannino Piazza
Cat. MH2 – 1° Omar Rizzato, 4° Oscar Signorini
Cat. MH3 – 1° Mirko Testa, 14° Bernardo Pasinetti, 17° Fabrizio Falappi, 18° Marco Colombo, 20° Marco Dagnoni
Cat. MH4 – 5° Franco Tonoli, 6° Alessio Scutteri, 8° Claudio Zana, 9° Ivano Marangoni, 13° Mauro Pizzi, 14° Mattia Guerini
Cat. MH5 – 2° Mirko De Cortes

 

Strategia Lombarda per l’eliminazione dell’HPV, Tironi: “siamo determinanti nel solco della Strategia globale per l’eliminazione del cancro alla cervice uterina”

Strategia Lombarda per l’eliminazione dell’HPV, Tironi: “siamo determinanti nel solco della Strategia globale per l’eliminazione del cancro alla cervice uterina”

Strategia Lombarda per l’eliminazione dell’HPV, Tironi: “siamo determinanti nel solco della Strategia globale per l’eliminazione del cancro alla cervice uterina”

 

 

Milano, 10.03.2022

A un anno dall’illuminazione di Palazzo Pirelli con la scritta STOP HPV per testimoniare l’adesione di Regione Lombardia alla Strategia globale per l’eliminazione del cancro della cervice uterina, visti i numerosi atti legislativi portati avanti anche all’interno del Consiglio regionale, nella giornata odierna, 10 marzo 2022, la Vicepresidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali Simona Tironi ha promosso un convegno dal titolo L’impegno di Regione Lombardia per l’eliminazione dei cancri correlati al Papilloma virus, volto a far conoscere proprio le azioni intraprese da Regione per il contrasto dei cancri correlati al Papilloma Virus.

«Oggi, anche in occasione della Giornata Internazionale contro l’HPV che si è tenuta lo scorso 4 marzo, – afferma Simona Tironiho voluto fortemente promuovere questo convegno per testimoniare l’impegno di Regione Lombardia rivolto all’eliminazione dei cancri correlati al Papilloma virus».

«Il mio impegno su questo delicato tema è massimo – prosegue Tironi tanto che in Consiglio regionale ho portato una mozione avente ad oggetto principale l’informazione con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei rischi connessi al Papilloma virus, prevedendo un’azione informativa, con il coinvolgimento dei Pediatri di libera scelta e dei Medici di medicina generale, così da raggiungere una copertura vaccinale sempre più ampia con l’auspicio di salvare quante più vite umane possibili».

«In vista del Piano Regionale di Prevenzione – chiosa Tironi ho portato un emendamento per estendere la gratuità vaccinale anti-HPV a tutte le donne venticinquenni in occasione del primo Pap-test attraverso la chiamata attiva, in concomitanza proprio con l’invito allo screening».

Per quanto riguarda la situazione nel bresciano, nel triennio 2019-2021 oltre 157 mila donne hanno effettuato un Pap-test con il Servizio Sanitario Regionale anche al di fuori dello screening.

«Solo con azioni mirate e concrete – conclude Tironi possiamo concorrere alla realizzazione dell’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’eliminazione dei cancri correlati al Papilloma virus».

“Onco Hair”: a Palazzo Pirelli il racconto delle donne protagoniste del “progetto che dona i capelli”

“Onco Hair”: a Palazzo Pirelli il racconto delle donne protagoniste del “progetto che dona i capelli”

“Onco Hair”: a Palazzo Pirelli il racconto delle donne protagoniste del “progetto che dona i capelli”

Presidente Alessandro Fermi: “L’istituzione regionale supporterà sicuramente anche in futuro questo progetto” Simona Tironi: “Strumento innovativo in grado di ridare la giusta dignità alla donna”

Milano, 7 marzo 2022 – Maria Concetta, Marilena, Maddalena, Alfonsina, Anna Maria, Elena, Dalila, Michela, Eva, Andrea, Roberta, Amelia, Valentina, Verediana, Carmela, Rachele, Silvia, Ethel, Giuditta Anna, Selena, Pushine, Maria Cristina, Zhulieta, Francesca, Giulia. Sono le venticinque protagoniste di Onco Hair, il progetto che dona i capelli alle donneche stanno affrontando lachemioterapia per carcinoma alla mammellapromosso dall’ Associazione per il Policlinico Onlus, da Fondazione Cariplo e da CRLAB.
A un anno esatto del lancio dell’iniziativa, oggi a Palazzo Pirelli sono state proprio le donne che vi hanno aderito a raccontare come stanno vivendo questa esperienza, spiegando quanto indossare la protesi tricologica CNC (Capelli Naturali a Contatto) sia di grande supporto nella battaglia contro la malattia.

La forza e il coraggio, ma anche la bellezza della normalità. Credo che si possa riassumere in queste semplici parole il valore e il significato delle testimonianze che abbiamo ascoltato oggi –ha detto nel suo intervento il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi -. Racconti di donne coraggiose e forti, che nella loro “normalità” trovano le condizioni migliori per affrontare e superare la malattia. Regione Lombardia e il Consiglio regionale supporteranno sicuramente anche in futuro questo progetto, un progetto di speranza ma anche concreta e reale possibilità di cura e di vita migliore”

 

A ricordare l’impegno di Regione Lombardia verso le donne che affrontano il carcinoma mammario è stata soprattutto Simona Tironi, Vice Presidente della Commissione Sanità e promotrice dell’iniziativa: “La nostra Regione –ha spiegato- è un’eccellenza nella cura oncologica grazie anche alla Rete Oncologica Lombarda, un sistema di accessi diffusi sul territorio che consente al cittadino di entrare nei percorsi di cura direttamente nel proprio luogo di residenza. Purtroppo, le donne colpite da tumore alla mammella sono ancora troppe e per questo dobbiamo mantenere la giusta attenzione per supportare al meglio chi sta affrontando il percorso di cure. Avendo potuto riscontrare l’utilità per le pazienti chemioterapiche della protesi capillizia, attraverso un mio ordine del giorno mi sono fin da subito adoperata affinché sia resa accessibile a quante più persone possibili, perché si tratta di uno strumento innovativo in grado di ridare la giusta dignità alla donna”.

Uno studio pilota realizzato da Salute Donna Onlus e condotto presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano ha misurato in 10 punti (ovvero circa il 33%) di miglioramento l’impatto positivo per le pazienti con recidiva di carcinoma mammario che utilizzano questo dispositivo invece che la parrucca. La protesi CNC permette a chi la indossa una vita assolutamente normale, diventa parte integrante del corpo, non va tolta la notte e consente di nuotare, legarsi i capelli e persino farseli tirare.

 

I numeri del cancro in Italia confermano che nel 2021 il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, circa un tumore maligno ogni tre (30%). Attualmente in Italia vivono 834.200 donne che hanno avuto una diagnosi di cancro della mammella.
Questa malattia –ha sottolineato Claudia Buccellati, Presidente della Fondazione Policlinico Onlus- mina pesantemente la femminilità. Abbiamo deciso di avviare il progetto, grazie al supporto di Cariplo e CRLAB, apprendendo dall’esperienza diretta delle donne che combattono contro il cancro quanto il presidio CRLAB avesse un impatto positivo su benessere psicologico, autostima, sessualità̀, relazioni sociali e percezione di sé. Pensiamo sia importante offrire questo aiuto anche alle persone economicamente più fragili, ancora più indifese dinnanzi a una malattia che colpisce tutti. A conclusione di questo primo progetto pilota, speriamo ora di poter proseguire l’iniziativa anche in altri reparti oncologici”.

All’iniziativa di oggi in Consiglio regionale sono intervenuti anche il Direttore Generale del Policlinico di Milano Ezio Belleri, l’Amministratore delegato di CRLAB Stefano Ospitali Sarah Maestri in rappresentanza della Commissione centrale di beneficenza di Fondazione Cariplo. Era presente in sala il Presidente della Commissione Bilancio Giulio Gallera.