BRESCIA-PALERMO 7-1: IL MATCH REPORT

BRESCIA-PALERMO 7-1: IL MATCH REPORT

Le Leonesse dilagano nell’ultima uscita stagionale: tripletta di Luana Merli, capocannoniere del campionato.
Gioie anche per Pasquali (doppietta), Cristina Merli e Porcarelli. La presidente Gorno: «Ragazze fantastiche»

BRESCIA, 22 MAGGIO 2022 – Il Brescia Calcio Femminile chiude con una rotonda vittoria per 7-1 ai danni del Palermo nell’ultima giornata di campionato. Con questo risultato le Leonesse chiudono la stagione ad un solo punto dal Como campione e promosso in Serie A. Per il Brescia il giusto epilogo ad una stagione straordinaria, fuori da ogni più rosea aspettativa e con un traguardo epico sfiorato e mancato per un soffio.

LA GARA – L’ultimo starting XI di Elio Garavaglia vede Lonni in porta; difesa composta da Viscardi, Perin, Barcella e Galbiati; Ghisi, Magri e Cristina Merli a centrocampo con Brayda, Pasquali e Luana Merli in attacco. Arbitra Frazza di Schio, assistenti Cerrato di San Donà di Piave e Giaretta di Bassano del Grappa. L’avvio di partita è fulminante: dopo neanche due giri di lancette Ghisi lancia Luana Merli che si invola in area e spara il destro sotto l’incrocio. Al 7′ occasione Brescia con Pasquali servita in verticale da Viscardi: c’è l’anticipo provvidenziale di Zito proprio un attimo prima che l’attaccante calci. Al 9′ lampo del Palermo che pareggia: gol di Tarantino su suggerimento di Coco. Il Brescia non ci sta e si riversa in avanti, trovando immediatamente il gol: al 10′ è Pasquali a realizzare a tu per tu con Pipitone lanciata direttamente da Lonni. Le Leonesse dominano: al 14′ occasione Brescia con Brayda che riceve un cross di Luana Merli e calcia: pallone alto di poco. Al 24′ mischia in area del Palermo con Pipitone che salva due volte prima su Magri, poi su Cristina Merli da distanza ravvicinata. Al 26′ è Barcella a provarci dalla distanza, ma il suo tiro è alto di poco. Al 33′ Luana Merli va al tiro dal limite, nessun problema per Pipitone. Allo scadere, conclusione di Magri da lontano, pallone alto di poco. Nella ripresa, le Leonesse dilagano: al 1′ segna Pasquali con una conclusione potente sul primo palo su assist di Porcarelli, subentrata a Brayda ad inizio secondo tempo. Al 9′ è 4-1: doppietta personale per Luana Merli al termine di una splendida azione personale. Al 19′ Cristina Merli mette il suo nome a referto con un sinistro chirurgico sul secondo palo dopo un recupero palla di Ghisi. Non c’è più partita, e il Brescia affonda: al 23′ tripletta per Luana Merli e 19esimo centro
stagionale grazie all’assist di Bianchi. Al 30′ si fa vedere il Palermo su calcio d’angolo: colpo di testa di Zito sul secondo palo, pallone fuori di poco. Al 39′ è 7-1 con il secondo gol in maglia bresciana di Porcarelli che, lanciata da Farina, davanti al portiere siciliano non sbaglia. Nel finale, al 42′, palo della giovanissima Letizia Angoli, classe 2004, subentrata da pochi minuti a Viscardi. Al fischio finale applausi per tutti, anche per Maria Cusmà, capitano del Palermo che riceve una targa dalla presidente delle siciliane Cinzia Valenti per il suo addio al calcio. Cori per la presidente Gorno, per mister Garavaglia e tutto lo staff e naturalmente per le Leonesse,
protagoniste da ricordare.

LE INTERVISTE – «Era importante vincere oggi perché il nostro risultato è l’unica cosa che possiamo controllare – le parole di Clara Gorno, presidente del BCF – poi quello che succede sugli altri campi dobbiamo guardarlo dopo. Soprattutto dopo la delusione di Cesena era importante vincere, e non era assolutamente scontato. C’è delusione, impossibile nasconderlo perché siamo arrivati ad un punto dalla prima, però è un campionato andato oltre ogni più rosea aspettativa, anche considerando il fatto che il nostro budget per i rimborsi era il più basso di tutto il campionato. E questo significa che abbiamo dimostrato che si può fare calcio, e raggiungere obiettivi, anche in modo diverso, non spendendo tanti soldi. Questo è un segnale importante secondo me. E io sono davvero orgogliosa di queste ragazze, perché hanno messo qualcosa i più, e dobbiamo anche ricordare che queste giocatrici durante il giorno lavorano e si allenano alla sera alle 19.30». Un gruppo solido, granitico: «Fare gruppo non è facile e non è scontato. Ci sono tanti particolari da curare, e loro sono state molto brave. Io ho imparato tanto da loro, perché ci hanno dimostrato che nulla è impossibile. Concludo ringraziando in un ideale abbraccio collettivo tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito a farci vivere una stagione da ricordare: i nostri sponsor e i nostri tifosi in particolare, che ci hanno sostenuto sempre con grande amore e passione. A tutti dico che il progetto continua, che la storia continua, che c’è grande voglia di fare qui a Brescia a partire dal settore giovanile, che già abbiamo raddoppiato nei numeri rispetto alla scorsa stagione, perché è importante dare un futuro al calcio femminile avvicinando il numero più alto possibile di ragazze alla pratica di questo sport. Per quanto riguarda la Prima Squadra, ci riproveremo. Con i nostri valori e il nostro modo di fare calcio». «E’ stata una grandissima stagione, penso che siamo andati oltre le nostre possibilità – il commento di mister Elio Garavaglia – quindi sono molto felice per le ragazze e per la società e anche per me, perché ho visto questa squadra crescere tantissimo». Sulla partita: «Avevo chiesto alla squadra di fare una grande prestazione per finire nel migliore dei modi, per i tifosi, la società e loro stesse e quindi avevo chiesto il massimo impegno, anche alla luce della partita di Cesena. Penso che fisicamente e mentalmente stavano bene e in campo si è visto. Sono contento per Luana che ha vinto la classifica dei marcatori: è una giocatrice importante per noi e ha dimostrato tutte le sue grandi qualità, come persona e come calciatrice». Rimpianti? «No, nessuno anche perché dopo è facile parlare. Ad inizio stagione ci si era detti di salvarsi in modo tranquillo, quindi nessuno aveva pronosticato un campionato di questo tipo da parte nostra. Non rifarei nulla, perché abbiamo fatto 59 punti e perso solo tre partite. La squadra ha dato il massimo, con praticità e massimizzando i risultati, sfiorando una vera impresa. Sono contento di quello che ho fatto, e quello che ho dato, e lo stesso vale per tutti: dalla società alle giocatrici a tutti i collaboratori». Tripletta e 19 gol stagionali per Luana Merli, capocannoniere del campionato di Serie B 2021/2022: «Sono contentissima per questo traguardo personale, per il quale riguardo le mie compagne e lo staff che ha sempre creduto in me. Sicuramente oggi c’è tanta delusione, perché secondo me meritavamo di vincere. Ce la siamo giocata fino alla fine. Oggi contava solo vincere, per noi, per tutto quello che abbiamo attraversato durante la stagione, per i tifosi che ci hanno sempre seguito, per la società e la presidente che è sempre stata accanto a noi. Ripeto, siamo arrivate fin qua con umiltà, sono orgogliosa della maglia che indosso e di tutte le mie compagne». Un momento da cambiare durante la stagione? «Bella domanda. Ma secondo me doveva finire così. Siamo state umili, e quindi è il calcio. Sono orgogliosa di tutto quello che abbiamo costruito tutti insieme e all’esterno nessuno credeva in noi. Ci riproveremo l’anno prossimo con la consapevolezza che siamo un grande gruppo, che tutti ci invidiano». «Sicuramente oggi abbiamo dimostrato chi è il Brescia – il commento di Laura Perin -. Ci tenevamo a farlo davanti ai nostri tifosi e chiuso un campionato straordinario. Ci sono tutte le basi per fare bene il prossimo anno». «Sono convinta che non sia stato un caso questa stagione – le parole di Chiara Barcella – e se si arriva a due partite dalla fine ad un passo da un traguardo così grande è un segnale importante. Rimane un po’ di amarezza, questo è evidente, però abbiamo trovato un grande gruppo. Sono contenta di quello che abbiamo fatto oggi col Palermo perché dopo Cesena era facile lasciarsi andare invece abbiamo dato un segnale che questa squadra ha carattere». «Ringrazio prima di tutto la mia squadra – la chiusura affidata a capitan Veronique Brayda – perché sono orgogliosa di loro. Un ringraziamento speciale va alla nostra presidente perché ci ha seguite e sostenute tanto, durante tutta la stagione. Un grazie ai nostri tifosi perché ci hanno sempre sostenute. E per il futuro, ci riproveremo. Non è finita qui».

Brescia – Palermo 7 – 1
Brescia Lonni, Viscardi (26’ st Angoli), Perin, Barcella (12’ st Asta), Galbiati, Ghisi, Magri, Merli Cristina (21’ st Bianchi), Brayda (1’ st Porcarelli), Merli Luana, Pasquali (12’ st Farina). (Ballabio, Maroni, Hjohlman). Allenatore Garavaglia
Palermo Pipitone (26’ st Sorce), Talluto, Collovà (30’ st Impellitteri), Cusmà, Zito, Barraza (1’ st Intravaia), Lazzara, Tiro, Tarantino, Licari (1’ st Ribellino), Coco. Allenatrice Licciardi
Arbitro Frazza di Schio. Assistenti Cerrato di San Donà di Piace e Giaretta di Bassano del Grappa
Reti pt 2’ Merli Luana, 9’ Tarantino, 10’ Pasquali; st 1’ Pasquali, 9’ Merli Luana; 19’ Merli Cristina, 23’ Merli Luana, 39’ Porcarelli
Ammonite Collovà, Cusmà
Note Centro Sportivo Mario Rigamonti. Calci d’angolo 3-3. Recupero pt 1’, st 0’.

Psicologo di base: presentato a Brescia il Progetto di legge per la sua istituzione e riconoscimento tra le cure primarie

Psicologo di base: presentato a Brescia il Progetto di legge per la sua istituzione e riconoscimento tra le cure primarie

Tironi: “una prima porta d’accesso alle cure psicologiche gratuite sul territorio in favore di tutti i cittadini lombardi”

Brescia, 18 maggio 2022 – Si è tenuto a Brescia, presso l’aula magna del Centro Pastorale Paolo VI, il convegno promosso da Simona Tironi, Vicepresidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, dedicato alla presentazione del Progetto di legge per l’istituzione dello psicologo di base, che prevede di inserire e riconoscere a tutti gli effetti tra le cure primarie con una richiesta di stanziamento regionale quantificato in 12 milioni di euro.

Il progetto di legge di cui sono primi firmatari la Vicepresidente della Commissione Sanità Simona Tironi (Forza Italia), appunto, e il Consigliere regionale Niccolò Carretta (Gruppo Misto – Azione) presentato e illustrato oggi al Paolo VI, nelle prossime settimane sarà all’esame della Commissione Sanità per poi approdare in Aula.

«Questo PdL – ha affermato Tironimira a fornire una risposta significativa al forte incremento della domanda e del bisogno psicologico riscontrato soprattutto nel periodo pandemico con l’obiettivo, in una prospettiva stabile e di lungo periodo, di strutturare un’offerta psicologica integrata nel Sistema Sanitario Regionale che possa essere gratuita, tempestiva, appropriata e sempre più vicina ai cittadini e al territorio

All’iniziativa sono intervenuti, oltre ai due primi firmatari Tironi e Carretta, anche la Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin e Aurora Ramazzotti, conduttrice e creator, scelta come testimonial per il suo impegno e la sua attenzione nel promuovere il tema della salute mentale.

Sono intervenuti, inoltre, Paola Sacchi, Dirigente Struttura Salute Mentale e dipendenze della DG Welfare di Regione Lombardia, Federica Di Cosimo, Prof.ssa USR Lombardia, Paola Cattenati, Responsabile equipe Centro Criaf, Caterina Gozzoli, Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Maria Bussolati, Associazione Itaca Brescia, Silvia Scalvini, psicologa, Roberta Rossi, psicologa psicoterapeuta Irccs Fatebenefratelli, Daniela Speziani, psicologa psicoterapeuta gruppo San Donato, Maria Angela Abrami, responsabile U.O. Psicologia clinica Asst Spedali Civili.

 

«È un progetto di legge nato dalla proficua collaborazione con gli attori del sistema della salute mentale – ha sottolineato Tironi – con un unico obiettivo: garantire un’efficace e tempestiva risposta al bisogno sempre più emergente del disagio mentale. La pandemia, infatti, ha portato alla luce un evidente stato di disagio soprattutto nelle giovani generazioni che deve essere valutato e curato per tempo per evitare che possa diventare cronico. Il progetto di legge – ha continuato Tironinon è destinato solo ai giovani che durante la pandemia ne hanno risentito di più, ma anche a quanti ne hanno bisogno, come ad esempio i caregiver, coloro che devono affrontare un percorso di cure importanti, ovvero per coloro che devono affrontare situazioni di vita difficili.»

«Il punto di forza di questo progetto di legge – ha evidenziato Tironiè che a differenza del bonus psicologico istituito dal Governo prevediamo uno stanziamento adeguato a rendere strutturale la psicologia delle cure primarie, per promuovere il benessere psicologico dei nostri cittadini lombardi. La gratuità, inoltre, è importante perché si stima che circa il 30% dei cittadini che intraprendono il percorso di analisi da uno psicologo lo interrompono per insufficienza economica

«Questo progetto di legge – ha concluso Tironi mira anche a far superare lo stigma persistente nei riguardi della cura della psiche, troppo spesso ancora oggi vista come qualcosa di cui vergognarsi e non ricondotta a un ambito di normalità. Quando riportiamo una frattura, andiamo subito dall’ortopedico senza porci retropensieri: allo stesso modo, se abbiamo male ai nostri sentimenti, dobbiamo andare dallo psicologo. Vogliamo quindi garantire a quanti lo necessitano il necessario sostegno per consentire loro di vivere in un mondo libero dallo stigma e dal disagio mentale

 

«Con questo ulteriore passo – ha aggiunto Carretta si vuole dare una risposta concreta direttamente all’interno del sistema sanitario regionale che, necessariamente, dopo la pandemia deve tener conto e deve saper tutelare anche la salute mentale

«Con oggi – ha concluso Carrettasi apre un percorso di ascolto e di collaborazione con il Terzo Settore, con i cittadini, i professionisti e tutte le forze politiche che intenderanno migliorare una proposta che ho da subito voluto rendere plurale e condivisa e che già prevede una dotazione finanziaria considerevole per rendere efficace, effettivo e concreto un servizio territoriale, gratuito e di facile accesso anche grazie all’istituzione delle Case di Comunità previste dal PNRR del Governo

 

Testimonial dell’iniziativa Aurora Ramazzotti che ha sottolineato come «la legge lombarda per la nascita dello psicologo di base è un primo passo per cambiare culturalmente la percezione che le persone hanno della figura dello psicologo, da sempre avvolta da uno stigma che sembra insuperabile. Dobbiamo impegnarci per ascoltare quanti soffrono di un disagio mentale e non farli sentire meno soli, per prevenire una situazione prima che diventi difficile da curare

 

Anche la Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin ha salutato con grande favore l’iniziativa, affermando che «l’inserimento stabile della figura di un professionista psicologo all’interno delle Case della Salute è un obiettivo al quale l’Ordine ha lavorato negli ultimi mesi e rappresenta una rivoluzione virtuosa che risponde al bisogno crescente di attenzione alla salute psicologica di cittadini che fa seguito alla pandemia. Al contempo riconosce la necessità di realizzare dei presìdi di prossimità stabili per ‘normalizzare’ l’accesso alle cure psicologiche, rendendo la cura della salute psicologica davvero accessibile a tutti.»

 

I contenuti del progetto di legge

Il provvedimento introduce la figura dello “psicologo delle cure primarie”, con l’intento di rendere più facile ai cittadini l’accesso all’intervento psicologico di primo livello, nell’ambito delle strutture di prossimità e in stretto coordinamento con i servizi specialistici. Lo Psicologo delle cure primarie è una figura che opererà all’interno delle Case della Comunità in relazione ai problemi psichici dei pazienti e dei loro familiari e in stretta cooperazione con il medico e le altre figure specialistiche della sanità. Presterà il proprio servizio sia su sollecitazione del medico di base, sia su richiesta spontanea dei pazienti, e il suo compito sarà quello attivare una presa in carico tempestiva tramite un’assistenza psicologica di primo livello. Quando necessario, sarà suo compito procedere con un invio per un’ulteriore consultazione, di tipo psicologico o psichiatrico (invio a cure secondarie e terziarie).

Alla psicologia delle cure primarie vengono assegnate funzioni di prevenzione, diagnosi ed intervento precoce sulle forme di disagio psicologico all’esordio o di minore gravità, e funzioni di orientamento e accompagnamento ai servizi specialistici di secondo livello, ai servizi sociosanitari e sociali, ma anche funzioni di consulenza, valutazione e supporto psicologico in condizioni non richiedono interventi specialistici o prese in carico multidisciplinari di lungo periodo.

 

Alcuni dati statistici

In Italia oggi solo il 29% della popolazione affetta da depressione maggiore accede a un trattamento entro un anno dall’esordio della patologia. Inviare i pazienti da uno psicologo entro un anno dall’insorgere del disturbo, permetterebbe un intervento efficace che potrebbe evitare di portare alla prescrizione di psicofarmaci.

Un ragazzo su sette tra i 10 e i 19 anni soffre di un disturbo mentale: depressione, ansia e disturbi comportamentali sono tra le cause principali di sofferenza per questa fascia di popolazione. Nel primo anno della pandemia di COVID-19, 1 giovane su 4 in Italia ha presentato sintomi depressivi e 1 giovane su 5 presenta sintomi d’ansia clinicamente significativi, stime raddoppiate rispetto al periodo precedente alla pandemia. In particolare, è stata registrata difficoltà di concentrazione (76,6%), noia (52%), irritabilità (39%), irrequietezza (38,8%), nervosismo (38%), sentimenti di solitudine (31,3%), disagio (30,4%) e preoccupazioni (30,1%).

Nell’ultimo anno si è manifestata un’alta prevalenza di ansia e sintomi depressivi dovuti alla pandemia stessa, all’isolamento sociale e allo stress dei genitori, con un maggiore rischio di sviluppare sintomi psichiatrici in famiglie a basso reddito, nei tardo adolescenti e tra le femmine.

Lombardia, da Palazzo Pirelli oggi il via al Giro d’Italia delle cure palliative pediatriche

Lombardia, da Palazzo Pirelli oggi il via al Giro d’Italia delle cure palliative pediatriche

Al via il Giro d’Italia delle cure palliative pediatriche: in Consiglio regionale sottoscritto il “Manifesto delle cure palliative pediatriche”
In Italia, su 35mila bambini malati, solo il 5% riceve l’assistenza necessaria Madrina dell’iniziativa l’attrice Ornella Muti.

Milano, 10 maggio 2022 – In Italia, dei 35mila minori con diagnosi di inguaribili, oggi solo il 5% usufruisce del diritto che la legge riconosce loro di ricevere cure palliative. Un divario dovuto non solo al fatto che sono ancora troppo poche le regioni che hanno sviluppato la rete territoriale di assistenza dedicata, ma anche a una scarsa conoscenza del tema. Per promuovere la conoscenza delle Cure Palliative Pediatriche tra la cittadinanza e sensibilizzare i professionisti sociosanitari e le istituzioni sulla necessità di sviluppare le reti di cure palliative pediatriche in tutte le regioni italiane, Fondazione Maruzza, in collaborazione con circa cinquanta tra enti e associazioni, lancia l’iniziativa solidale “Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche”, presentata oggi in Consiglio regionale a Palazzo Pirelli.

“lI Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche – ha sottolineato la Vice Presidente della Commissione Sanità Simona Tironi aprendo i lavori della conferenza stampa – è un evento della massima importanza per far conoscere quanto tali cure siano fondamentali per la qualità della vita di ciascun bambino. Proprio sulla scia di quella “peculiarità pediatrica” e della necessità di una risposta specifica, Regione Lombardia si è impegnata a realizzare presso l’ASST Spedali Civili di Brescia il primo hospice pediatrico pubblico della nostra regione per l’assistenza ai minori. Le cure palliative pediatriche sono un diritto. Non lasciamo soli i bimbi e le loro famiglie”.

Stando alle stime, in Italia tra i 34 e i 54 bambini ogni 100mila abitanti hanno bisogno di Cure Palliative Pediatriche e 18 bambini su 100mila abitanti richiedono Cure Palliative Pediatriche specialistiche; con un tasso di mortalità annua di 2 minori ogni 100mila abitanti. In Lombardia i minori che potenzialmente necessiterebbero di Cure Palliative Pediatriche sono circa 4.200, di cui circa 1.800 con bisogni complessi.

Nel suo intervento il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi ha ricordato come a Rodero in provincia di Como è attiva “Casa di Gabri” gestita da Agorà 97 Cooperativa Sociale Onlus, una Comunità sociosanitaria per minori con disabilità, affetti da patologie gravi, ad alta complessità assistenziale e tecnologicamente dipendenti. Una struttura unica nel suo genere che negli anni si è dimostrata un importante e reale valore aggiunto per questo tipo di assistenza. “Offrire una qualità di vita, la migliore possibile, per questi bambini e per le loro famiglie -ha detto il Presidente del Consiglio- deve essere un obiettivo a cui ogni istituzione deve puntare sostenendo nel miglior modo possibile tutte le realtà e le iniziative che vanno in questa direzione”.

La manifestazione, che si svolgerà dal 15 maggio al 30 giugno con appuntamenti di carattere sportivo, ludico, culturale e scientifico, prevede oltre venti eventi a livello nazionale, di cui sette tappe in Lombardia, realizzate insieme a Fondazione De Marchi, VIDAS, l’Associazione Maruzza Lombardia ODV, Agorà 97 e l’Associazione Cure Palliative di Bergamo. Grazie ad un accordo con RCS Sport, il Giro d’Italia delle Cure Palliative avrà anche una propria delegazione all’interno della carovana rosa che accompagnerà il Giro d’Italia. In occasione del Giro, Fondazione Maruzza presenterà anche il Manifesto Italiano delle Cure Palliative Pediatriche, redatto insieme a oltre 200 professionisti sociosanitari e sottoscritto oggi anche dal Presidente del Consiglio lombardo.

“Come ignorare il diritto a non soffrire? In Italia, l’istituzione di una rete di Cure Palliative Pediatriche è prevista per legge dal 2010 (Legge n. 38) ma a tutt’oggi l’applicazione della norma è ampiamente disattesa, con una situazione drammatica in alcune regioni. Purtroppo, gran parte della popolazione non è al corrente di tale diritto e persino tra il personale sanitario la conoscenza è spesso scarsa” ha sottolineato Elena Castelli, Segretario Generale di Fondazione Maruzza: “Con il Manifesto delle Cure Palliative Pediatriche ci appelliamo a tutte le istituzioni nazionali e regionali affinché siano assicurate le cure palliative pediatriche e la terapia del dolore a tutti i bambini che ne hanno diritto.” Madrina dell’iniziativa è l’attrice Ornella Muti, che ha scelto di essere al fianco dei minori e delle famiglie che ogni giorno si confrontano con le sfide di una patologia pediatrica inguaribile. “Sono molto contenta di poter appoggiare questa iniziativa, che mette al centro la dignità della persona e i diritti dei minori. È davvero importante parlare di cure palliative pediatriche: uno strumento fondamentale, ancora troppo poco conosciuto, che consente di aggiungere vita ai giorni dove non è possibile aggiungere giorni alla vita. Si tratta di una questione di civiltà e di rispetto che riguarda tutti noi come società e che mi auguro le istituzioni mettano al centro della loro agenda. Invito dunque tutti a leggere il manifesto e a firmare l’appello affinché tutte le regioni italiane costituiscano correttamente i servizi di cure palliative pediatriche nel loro territorio, e poter dare così a tutte le famiglie spesso abbandonate la sicurezza di avere qualcuno che si occupi di loro”.

Active Sport – Dal Giro d’Italia alla Coppa del mondo, l’Active Team La Leonessa è sempre protagonista

Active Sport – Dal Giro d’Italia alla Coppa del mondo, l’Active Team La Leonessa è sempre protagonista

Brescia – Da una parte la seconda tappa del Giro d’Italia di handbike, sul tracciato di Bellaria-Igea Marina, in riva al Mar Adriatico. Dall’altra l’appuntamento inaugurale dell’Uci Paracycling Road World Cup, la Coppa del mondo 2022 che ha preso il via da Ostenda, in Belgio. In mezzo, come sempre, i tanti atleti dell’Active Team La Leonessa protagonisti in Italia e in particolar modo all’estero, visto che fra i 26 convocati per la prima trasferta stagionale della nazionale ben 4 sono della società bresciana, sempre più in vista nel panorama nazionale del paraciclismo. Come sempre non sono mancati i risultati di spessore, in primis grazie alla campionessa del mondo Simona Canipari, che in Belgio si è confermata regina della categoria WH1 conquistando due medaglie d’oro (prova a cronometro e prova in linea), e contribuendo al primo posto dell’Italia nel medagliere. Ma la soddisfazione è stata tanta anche per Omar Rizzato, che nell’MH2 ha raccolto un brillante sesto posto a cronometro poi confermato due giorni dopo, peraltro mettendosi alle spalle un paio avversari che in passato l’avevano sempre battuto. Positiva anche la trasferta di Christian Giagnoni, decimo nella gara contro il tempo di giovedì 5 maggio e capace di risalire un altro paio di posizioni nella prova in linea di sabato. Per il toscano anche un quinto posto nella staffetta per team, insieme a Martino Pini e Francesca Porcellato. Amara, invece, l’esperienza di Mirko Testa, ma per questioni extrasportive: il giovane bergamasco è stato costretto a rinunciare alla gara in Belgio per problemi di salute ed è rientrato anzitempo in Italia abbandonando la spedizione azzurra, che si è trasferita a Elzach (Germania) dove da giovedì 12 a domenica 15 si terrà la seconda tappa della World Cup

Data la chiamata della nazionale per un evento di spessore mondiale, il poker di atleti dell’Active Team La Leonessa non ha potuto partecipare alla seconda tappa del Giro d’Italia, cedendo così le tre maglie rosa (la detenevano tutti meno Rizzato) conquistate ad aprile a Bari. Ma il team ha comunque trovato il modo di gioire anche nel Riminese, con tre podi. Molto prezioso quello di Giuseppe Uberti, che ha chiuso al secondo posto nell’MH1 conservando la maglia rosa proprio come ha fatto Mirko De Cortes, secondo nella categoria MH5 e ora pronto a raggiungere i compagni a Elzach per la Coppa del Mondo. Sul podio (di nuovo) anche Franco Tonoli, terzo nell’MH4. Risultati importanti per i singoli ma anche a livello di società, perché malgrado le assenze pesanti la squadra bresciana è riuscita comunque a conservare la maglia rossa di “Fast Team”, nella classifica a punti che li vede in testa con un enorme vantaggio sui comaschi della Bee and Bike (770 punti contro 329). Confermata anche la maglia nera a Giannino Piazza e il podio di Mattia Guerini (terzo) nella classifica della maglia bianca, riservata ai giovani. “Malgrado mancassero alcuni dei nostri pezzi da novanta – dice capitan Sergio Balduchelli – siamo usciti come sempre a testa alta, ottenendo tre podi e tanti ottimi piazzamenti. Siamo una grande squadra, che gara dopo gara mi rende sempre più orgoglioso. Mi è spiaciuto molto per Claudio Pietroboni, costretto a ritirarsi dopo pochi metri per un problema meccanico alla nuova bicicletta, tanto da ricevere un premio come atleta più sfortunato della gara”. Avrà modo di rifarsi, a partire della terza tappa del Giro in programma domenica 22 maggio a Meda (Monza e Brianza).

1° tappa Uci Para-Cycling Road World Cup – Ostenda (Olanda)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Prova a cronometro (giovedì 5 maggio)
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari
Cat. MH2 – 6° Omar Rizzato
Cat. MH4 – 10° Christian Giagnoni

Prova in linea (domenica 9 maggio)
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari
Cat. MH2 – 6° Omar Rizzato
Cat. MH4 – 8° Christian Giagnoni

2° tappa Giro d’Italia handbike 2022 – Bellaria Igea Marina (Rimini)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Cat. MH1 – 2° Giuseppe Uberti, 6° Giannino Piazza
Cat. MH2 – 6° Oscar Signorini
Cat. MH3 –16° Bernardo Pasinetti, 18° Fabrizio Falappi, 24° Marco Dagnoni, 26° Marco Colombo
Cat. MH4 – 3° Franco Tonoli, 7° Alessio Scutteri, 8° Claudio Zana, 9° Mauro Pizzi, 13° Mattia Guerini
Cat. MH5 – 2° Mirko De Cortes, ritirato Claudio Pietroboni

Match Report Brescia-Cortefranca

Match Report Brescia-Cortefranca

Leonesse avanti 3-0 all’intervallo con la doppietta di Luana Merli e il gol di Ghisi; nella ripresa il ritorno delle ospiti con Martani e Picchi. Paura nel finale, ma tre punti d’oro nella corsa promozione. Garavaglia: «Grande cuore, grande carattere»

 

BRESCIA, 8 MAGGIO 2022 – E’ stato un derby ad alto contenuto di spettacolo, pathos, gol ed emozioni: tutto quello che si poteva desiderare da Brescia-Cortefranca è stato servito al numerosissimo pubblico che ha gremito gli spalti del Centro Sportivo “Mario Rigamonti” a Buffalora. Alla fine il Brescia la spunta per 3-2 grazie alla doppietta di Luana Merli e al gol di Ghisi nel primo tempo, ai quali hanno risposto Martani e Picchi nella ripresa. L’assalto finale delle ospiti non frutta il pari, e per le Leonesse arrivano tre punti fondamentali per la corsa promozione.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia ritrova Jenny Hjohlman ma solo per la panchina, e nel 4-3-3 con cui schiera il Brescia ci sono Lonni in porta; Viscardi, Perin, Barcella e Galbiati in difesa; Ghisi, Magri e Asta in mezzo con Brayda, Cristina Merli e Luana Merli davanti. Arbitra il signor Rossini di Torino. Per il Brescia c’è da cancellare subito la sconfitta di sette giorni fa patita a Ravenna, e l’avvio delle Leonesse è fulminante: alla prima occasione c’è il vantaggio siglato di testa da Luana Merli al 12′ su lancio di Perin. Meleddu, una delle tante ex in campo, sfiora soltanto. Al 17′ le Leonesse raddoppiano: è Ghisi a togliere le ragnatele da sotto la traversa con una conclusione potente dalla distanza. Il Cortefranca accusa il colpo e non riesce ad imbastire trame pericolose, con il Brescia che tesse invece la sua tela con insistenza. La terza palla gol per il Brescia è tramutata in gol: al 29′ Luana Merli firma la doppietta e il 15esimo gol stagionale con un destro incrociato di prima intenzione su assist di Brayda. La reazione delle ospiti è in una conclusione di Muraro che cerca di sorprendere Lonni con un pallonetto dalla distanza, ma senza fortuna. Dagli spogliatoi rientra un Cortefranca più aggressivo, mentre il Brescia è più attendista: al 10′ ci prova Vivirito dal limite, col pallone fuori di poco. E’ il preludio al gol del 3-1 di Martani che infila l’angolino basso col sinistro. Al 18′ è Redolfi a tentare la conclusione, pallone a lato. Al 22′ Cortefranca vicino al gol con Picchi che colpisce di testa: pallone alto. Al 36′ si fa vedere il Brescia con la discesa di Porcarelli, entrata al posto di Brayda, brava Meleddu ad opporsi coi piedi. Un minuto dopo le ospiti riaprono la partita: segna Picchi con un tocco sottomisura in anticipo sul primo palo su cross basso di Muraro. Con questa rete l’attaccante del Cortefranca raggiunge Luana Merli a 15 reti in campionato in testa alla classifica dei marcatori. Ora le ospiti ci credono, e spingono: al 44′ punizione di Kiem dalla distanza, Lonni blocca sicura. Al 50′ succede di tutto in area del Brescia: su un pallone lanciato nei sedici metri Lonni prova l’uscita ma è ostacolata, sul rimbalzo c’è la conclusione a botta sicura e a porta sguarnita ma Asta sulla linea si oppone col corpo e viene abbracciata da tutta la squadra come se avesse segnato. E’ l’ultima emozione di un match vissuto all’ultimo respiro nel finale: il Brescia si prende gli applausi del pubblico e tiene il Como a distanza di un punto. Domenica prossima ultima trasferta stagionale sul campo del Cesena.

LE INTERVISTE – «Nel secondo tempo è successo che tenere il ritmo dei primi 45′ era difficile – l’analisi di mister Elio Garavaglia -. Siamo andati in vantaggio di tre gol, è normale che poi nella ripresa il Cortefranca ci ha voluto provare con tutte le loro forze. Abbiamo faticato più sulle palle lunghe e sulle giocate di elementi avversari di esperienza che hanno giocato in categorie superiori. Su questo dobbiamo lavorare, però quello che ho visto io è il cuore della mia squadra che anche oggi è stato enorme». Un primo tempo in cui il Brescia ha dimostrato di aver assorbito la sconfitta col Ravenna, poi però il 3-1 ha fatto forse rivivere i fantasmi di quella partita? «Io non credo che si siano impaurite. Sono ragazze umane, si allenano sempre bene, sono ragazze mature e professionali. Però sentono anche loro l’importanza del risultato, quindi certe situazioni si possono capire, anche perché questa squadra è molto giovane. Quindi le valutazioni vanno fatte tenendo bene presente questi fattori, e che le ragazze stanno dando prova di carattere da vere Leonesse». 180′ minuti alla fine, trasferta a Cesena, chiusura in casa col Palermo, un punto di vantaggio sul Como: «Noi dobbiamo fare come sempre fatto da agosto. Pensare una partita alla volta, lavorando bene la settimana. Mancano due partite, sono certo che le ragazze sapranno dare ancora il meglio di loro». Sul salvataggio di Asta al 95′: «Io ho visto un fallo su Lonni prima. Da inizio stagione non abbiamo mai parlato di arbitri, però siccome tanti parlano di fortuna o altre cose, dico che bisogna valutarle bene le cose prima di parlare. E’ chiaro che se l’arbitro non fischia o non vede, staremmo qui a parlare di altro adesso». Grande protagonista con due gol Luana Merli: «Oggi contava solo la vittoria, ce l’abbiamo messa tutta e l’abbiamo portata a casa. Sono ovviamente contenta per la doppietta ma anche per la prova collettiva e per le mie compagne». Un gioco di squadra che si è sviluppato in due modi: con un primo tempo forse tra i migliori, se non il migliore di tutta la stagione, e una ripresa di grande sofferenza. «Nel primo tempo siamo entrate convinte, con la determinazione di chiuderla subito e ci siamo riuscite. Nella ripresa ha prevalso la fatica, la stanchezza, però di testa non abbiamo mollato mai». Mancano due partite e il Brescia è lì davanti: «Siamo positive, la forza e le vibrazioni positive che ci portiamo da questa partita dobbiamo sfruttarle nei prossimi due
impegni. Ce la metteremo tutta, e se non ci arrivano le gambe ci arriveranno il cuore e la testa». Decisivo come un gol segnato il salvataggio sulla linea al 95′ per Giulia Asta: «Ancora non riesco a ricordare come è andata, devo rivederla. C’è stata una mischia, per fortuna ero lì e l’ho presa. Poi mi hanno travolta le mie compagne come se avessi segnato, e si sa, il gruppo è il nostro forte». Riavvolgendo il nastro, una partita iniziata benissimo ma finita in grande sofferenza:
«Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Siamo partite forte, poi nella ripresa ci siamo abbassate troppo ed è un qualcosa su cui dovremo lavorare. Fantasma di Ravenna? Non credo che questa squadra abbia paura, è soltanto che dall’altra parte c’è stata voglia di fare bene e noi abbiamo sofferto». Prossima tappa Cesena: «Sarà tosta, noi dobbiamo andare lì e avere voglia di vincere, come sempre. Speriamo di fare bene».

Brescia – Cortefranca 3 – 2
Brescia Lonni, Viscardi, Perin, Barcella, Galbiati, Ghisi, Magri (21’ st Bianchi), Merli Cristina (21’ st Farina), Brayda (12’ st Porcarelli), Merli Luana (40’ st Pasquali), Asta. (Ballabio, Maroni, Angoli). Allenatore Garavaglia
Cortefranca Meleddu, Vavassori, Valesi (24’ st Scarpellini), Muraro, Martani (40’ st Zanetti), Lacchini, Kiem, Picchi, Brevi, Vivirito, Redolfi (31’ st Asperti). (Ferrari, Gervasi, Belotti, Valtulini, Freddi, Giudici). Allenatrice Mazza
Arbitro Rossini di Torino. Assistenti De Luca di Merano e Merlino di Asti
Reti pt 12’ Luana Merli, 17’ Ghisi, 29’ Luana Merli; st 12’ Martani, 37’ Picchi
Ammonite Muraro
Note Centro Sportivo Mario Rigamonti. Calci d’angolo 1-1. Recupero pt 1’, st 7’.

Lo sport, ma non solo: dopo due anni complessi Active torna in prima linea anche nel sociale

Lo sport, ma non solo: dopo due anni complessi Active torna in prima linea anche nel sociale

Brescia – Lo sport ce l’ha nel nome e nel DNA, fin dalla sua fondazione datata 2009, ma oltre a tennis in carrozzina, paraciclismo, badminton e altre discipline, nell’impegno sociale di Active Sport c’è molto di più. In particolare il lavoro di sensibilizzazione nelle scuole, il preziosissimo sportello d’ascolto e il progetto sport therapy in Domus Salutis, che aiuta i degenti a riavvicinarsi allo sport già durante il periodo di riabilitazione. Attività che fra 2020 e 2021 hanno subito un notevole rallentamento a causa dell’emergenza sanitaria, ma stanno gradualmente recuperando la frequenza pre-pandemia. “Seppur fra restrizioni e difficoltà varie –  spiega Maurizio Antonini, socio fondatore di Active e anima dei progetti sociali – siamo tornati nelle scuole già da qualche mese, e con gli ultimi incontri che terremo a maggio chiuderemo a quota dodici interventi, fra elementari, medie e superiori. Un bel ritmo, dopo quasi due anni di stop”. La novità del 2022 riguarda un nuovo progetto promosso nelle scuole primarie, chiamato “Immedesimarsi”, grazie al quale il team di Active Sport cerca di far rivivere ai ragazzini certe esperienze riconducibili a vari tipi di disabilità, fino a fargli praticare alcuni sport seduti su una carrozzina. “Con i bambini – continua Antonini –  non basta parlare: è importante che possano toccare con mano certe situazioni. I due incontri svolti quest’anno sono stati un successo e la sensibilità dei più piccoli ci ha davvero sorpreso. Cercheremo di portare avanti e sviluppare questo progetto il più possibile, perché lo riteniamo particolarmente valido”.

“Devo ringraziare di cuore tutte le persone che si impegnano in queste attività – prosegue Antonini –, nelle quali cerchiamo di coinvolgere soprattutto chi non è più attivo dal punto di vista sportivo, così che anche loro possano dare il proprio apporto all’associazione. Quello che fanno non è facile, perché a ogni incontro devono mettere sul tavolo le emozioni di ciò che gli è successo, andando a rivivere il proprio passato”. Sempre nelle scuole prosegue anche lo storico “Indietro non si torna”, progetto di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale che Active porta avanti da tantissimi anni. “È molto importante – dice ancora il responsabile –, sia per educare i ragazzi al rispetto del codice della strada, sia per far capire che in determinate situazioni non si deve guardare a ciò che non si può più fare, bensì a ciò che ancora si può fare”. Lo stesso messaggio che è alla base delle attività presso la Domus Salutis, le più limitate dal Covid, dato che – per mesi e mesi – gli incontri in presenza sono stati sospesi. “L’ostacolo di dover svolgere il tutto da remoto – ha detto ancora Antonini –  è stato enorme, e la situazione ha aggravato ulteriormente le difficoltà emotive di chi si trova impegnato in un percorso riabilitativo. A noi è stata tolta la possibilità di trasmettergli da subito l’idea di un ritorno all’attività sportiva e instaurare dei rapporti coi pazienti è diventato molto più complesso. Ma non ci arrendiamo: pur con tanti interrogativi, qualcosa si muove. Dobbiamo tenere duro ancora un po’, per essere pronti per ripartire a pieno regime quando la situazione tornerà definitivamente alla normalità”.

Match Report Ravenna-Brescia Serie B femminile

Match Report Ravenna-Brescia Serie B femminile

Biancoblu rimontate nella ripresa: in gol Luana Merli. Inseguitrici a -1 a tre partite dalla fine. Garavaglia: «Sapremo reagire, da vere Leonesse»

SAN ZACCARIA, 1 MAGGIO 2022 – Al “Massimo Soprani” di San Zaccaria cade l’imbattibilità del Brescia Calcio Femminile che persisteva da 15 giornate (12 vittorie, 3 pareggi): nel recupero della prima giornata di ritorno del campionato di Serie B femminile le Leonesse escono sconfitte in rimonta per 2-1 sul campo del Ravenna. In gol con Luana Merli a metà primo tempo, nella seconda frazione di gioco arrivano i gol di Burbassi e Barbaresi a regalare tre punti d’oro per le
romagnole in chiave salvezza.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia deve fare a meno di Jenny Hjohlman e Camilla Tengattini infortunate e schiera il Brescia con il 4-3-3: Lonni in porta; Viscardi, Perin, Barcella e Galbiati in difesa; Ghisi, Magri e Cristina Merli a centrocampo; Brayda, Luana Merli e Porcarelli in attacco. Arbitra il signor Pistarelli di Fermo.
Il primo tempo è divertente, si gioca ad alti ritmi e le occasioni da gol fioccano da entrambe le parti: al 9′ Ravenna pericoloso con un lancio per Burbassi ma è ottima la chiusura di Perin; sul ribaltamento di fronte ci prova Luana Merli ma il suo tiro a girare è alto. Al 12′ ancora padrone di casa insidiose: Cimatti lancia per Burbassi che cerca il pallonetto di testa ma è fantastica la parata di Lonni che alza in corner. Al 14′ risponde il Brescia con l’azione di sfondamento di Porcarelli: assist per Ghisi che mette in mezzo per l’accorrente Cristina Merli, contrastata al momento del tiro da Capucci. Al 22′ il vantaggio delle Leonesse: perfetto il cross di Porcarelli per la testa di Luana Merli che a centro area insacca. Gol numero 13 in campionato per lei. Al 31′ occasione Brescia con il recupero palla alto di Brayda che poi prova la conclusione da posizione defilata, respinta da Serafino. Il Ravenna non ci sta e al 34′ va vicino al pari: lancio di Barbaresi per Benedetti, ma Lonni in uscita si oppone; sul rimbalzo arriva Burbassi che calcia dal limite, ma ancora Lonni è pronta a respingere. Al 40′ errore di Perin in uscita: ne approfitta Burbassi che ruba il pallone e prova la conclusione, ma la stessa Perin recupera e devia il tiro. Al 42′ tiro dalla distanza di Magri, pallone fuori di poco. Il primo tempo si chiude con il tiro sul primo palo di Porcarelli al 44′, ma Serafino è attenta e mette in corner. La ripresa si apre subito col pareggio delle padrone di casa: al 7′ Burbassi trafigge Lonni in uscita dopo essere scattata in profondità sul filo del fuorigioco. La risposta del Brescia arriva al 17′ con il tiro dal limite di Magri, alto. Al 24′ ci prova in acrobazia Brayda ma il pallone è largo. Al 27′ ancora Magri protagonista con una punizione dalla distanza ma la sua conclusione è alta di poco. Al 34′ il vantaggio del Ravenna: Barbaresi da posizione defilata trova direttamente da calcio di punizione l’angolino basso, Lonni tocca ma non riesce a salvare la porta. Il Brescia accusa il colpo e tra stanchezza e nervosismo non riesce a rendersi pericoloso fino al 51′ quando Luana Merli prova a calciare in diagonale ma non trova lo specchio della porta. Finisce così, con la prima sconfitta del 2022 (ultimo ko a Tavagnacco, il 7 novembre scorso) che però non scalza le Leonesse dalla testa della classifica: prossimo impegno domenica 8 maggio in casa contro il Cortefranca.

LE INTERVISTE – «Sapevamo che il Ravenna aveva questa caratteristiche – le parole al termine del match di mister Elio Garavaglia -. Sono tutte giocatrici molto aggressive e logicamente lottano con queste armi, giocando in verticale sulle punte molto veloci. Abbiamo giocato su un campo che per loro era forse ideale: stretto con il fondo che non era il massimo. Ma non sono giustificazioni. Se le partite si valutano sulle palle gol noi ne abbiamo avute più di loro, probabilmente loro le hanno sfruttate meglio, hanno sfruttato i nostri errori, perché noi abbiamo fatto degli errori che se vogliamo mantenere questo rendimento dobbiamo evitare
assolutamente. Non bisogna comunque dire nulla alle ragazze, perché ci sta a questo punto della stagione perdere una partita a Ravenna. Può darsi che questo risultato faccia scattare nelle ragazze quell’entusiasmo e quella sana rivalità agonistica che possa poi dopo sbloccarle. Sono ragazze serie, che si impegnano e che tireranno fuori il meglio di loro da qui in avanti». Sapevamo dall’inizio che sarebbe stata una partita difficile – il commento di Chiara Barcella – come ormai lo sono tutte. Mancano poche partite e ce la giochiamo sempre a viso aperto. Questo è sempre stato un campo difficile e lo è stato anche oggi. Siamo riuscite a passare in vantaggio e non posso dire che ci siamo accontentate perché abbiamo continuato a giocare. Abbiamo subìto gol su degli episodi in fase difensiva ma ce la siamo sempre giocata: purtroppo oggi usciamo di qui non contente. Però, come dico sempre, ogni cosa brutta fa ripartire dall’inizio. Secondo me abbiamo tutte le possibilità per continuare a cercare quello che stiamo inseguendo. Sicuramente ci servirà da lezione e ci servirà per rialzarci. Questa squadra ha un carattere e una grinta enormi. Oggi è successo, ce ne assumiamo la responsabilità, ma non è finito niente». Nonostante una classifica complicata il Ravenna ha dimostrato più volte in questo campionato di essere un’ottima squadra – l’analisi di Serena Magri – e anche oggi lo ha dimostrato. Oggi ci abbiamo provato in tutti i modi a ribaltare il risultato ma il calcio è anche questo e sfortunatamente non ci siamo riuscite. Non so dire precisamente cosa sia successo nel secondo tempo, che in genere è il nostro forte, però come ho detto il calcio è questo: una volta gira bene, un’altra gira male. Noi e io personalmente posso dire di aver messo tutto e penso anche tutte le mie compagne. Abbiamo messo tutto quello che avevamo dentro di noi e lo faremo da qui in avanti continuando sempre su questa strada. Naturalmente non è bello perdere una partita in questa fase del campionato, ma abbiamo l’opportunità di rifarci già domenica prossima e ci riproveremo con tutte le forze».

RAVENNA – BRESCIA 2 – 1
Ravenna Serafino, Greppi, Barbaresi, Cimatti (22’ st Gianesin), Burbassi, Crespi (49’ st Raggi), Ligi (38’ st Distefano), Capucci, Morucci, Giovagnoli, Benedetti. (Vicenzi, Tanzini, Poli, Priviero, Baruffaldi). Allenatore Ricci
Brescia Lonni, Viscardi, Barcella (16’ st Asta), Perin, Galbiati, Ghisi, Magri, Merli Cristina (33’ st Pasquali), Brayda, Merli Luana, Porcarelli (16’ st Farina). (Ballabio, Maroni, Bianchi, Angoli). Allenatore Garavaglia
Arbitro Pistarelli di Fermo; Assistenti Cerrato di San Donà di Piave e Sbardella di Belluno
Reti pt 22’ Merli Luana; st 7’ Burbassi, 34’ Barbaresi
Ammonite nessuna
Note Centro Sportivo “M.Soprani” di San Zaccaria. Calci d’angolo 3-7. Recupero pt 2’, st 6’

Lombardia, mobilità dolce: a Palazzo Pirelli il punto su scenari e opportunità

Lombardia, mobilità dolce: a Palazzo Pirelli il punto su scenari e opportunità

I progetti legati agli spostamenti a “impatto zero” sono un’occasione per ripensare gli spazi urbani e favorire il cicloturismo.

Claudia Carzeri: “La sfida del futuro è fornire un supporto tecnico e finanziario ai piccoli Comuni per sviluppare un’a rete ciclistica integrata

Milano, 28 aprile 2022 – “Un supporto tecnico e finanziario ai piccoli Comuni. Passa da questa sfida la possibilità di creare una rete di piste ciclabili dinamica e integrata in Lombardia”. Così Claudia Carzeri (Forza Italia), Presidente della Commissione Territorio e Infrastrutture, sintetizza l’esigenza emersa nel convegno “Mobilità dolce: scenari e opportunità” che si è svolto oggi a Palazzo Pirelli in Sala Gonfalone.

Con l’avvento delle misure restrittive per il contenimento del Covid è aumentato l’utilizzo delle biciclette – ha dichiarato Claudia Carzeri che ha aperto il convegno-. Regione Lombardia ha mappato i 17 percorsi ciclabili regionali che si snodano principalmente lungo i corsi dei fiumi e ha costruito una banca dati dell’offerta ciclabile regionale attraverso il Geoportale che consente di conoscere tutti i percorsi. Regione, inoltre, è riuscita ad attrarre 20 milioni di risorse europee per finanziare 22 progetti di mobilità dolce in 42 Comuni per collegare le stazioni della metropolitana e quelle ferroviarie con l’obiettivo di realizzare una vera integrazione ferro – gomma – bicicletta. In Lombardia abbiamo oltre 4 mila chilometri di piste dedicate alle biciclette. Ma non basta. Per creare una rete di piste ciclabili diffusa su tutto il territorio, in particolare nei paesi, nelle aree interne e nei territori montani, è necessario fornire un supporto tecnico e finanziario ai piccoli Comuni affinché siano messi nelle condizioni di progettare e utilizzare le risorse messe a disposizione. Questa è la vera sfida che dovremo affrontare in futuro”.

La pandemia ha avuto tra i vari effetti anche quello di cambiare la mobilità, di renderla più morbida. In questo senso si sta dimostrando un’opportunità per ripensare gli spazi urbani, con ancora più attenzione all’ambiente, e favorire il cicloturismo. Le difficoltà di questi due anni possono diventare l’occasione per dare una nuova forma alle città e ai territori con ancora più attenzione a sistemi di spostamento sostenibili, tra cui una parte importante è quella delle reti ciclistiche.

Non siamo all’anno zero – ha spiegato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, che ha chiuso i lavori-. In questi anni sono nate e si sono sviluppate numerose iniziative nell’ambito della mobilità sostenibile. Serve, però, un coordinamento in grado di mettere a sistema le singole proposteServe un progetto unitario che ci consenta di pensare a un nuovo sistema: la mobilità di oggi e di domani è, infatti, destinata a dividersi, integrandosi, tra trasporto pubblico, privato e sharing solution. E, naturalmente, un ruolo di primo piano lo avrà la mobilità dolce. Su questa visione stiamo lavorando percorrendo soluzioni concrete ed efficaci. Perché il tema della mobilità oggi è strategico per garantire alla nostra regione di continuare a crescere. Per farlo, però, serve un salto culturale”.

 

L’Assessore Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Lara Magoni ha sottolineato come il cicloturismo sia “un asse strategico di promozione del territorio per Regione Lombardia. Per questo, in questi anni, abbiamo investito 6 milioni di euro per finanziare progetti di sviluppo del turismo slow e di prossimità”.

Al convegno è intervenuta Paola Bocci (PD) che ha chiesto l’istituzione di un tavolo di confronto permanente sul tema della mobilità dolce tra enti pubblici, associazioni, imprese private, scuole e gestori del trasporto pubblico locale. Erano presenti in sala Viviana Beccalossi (Gruppo Misto), Roberto Mura (Lega) e Luigi Ponti (PD).

 

Hanno portato il loro contributo: Luca Pasino Studer (Responsabile Laboratorio Mobilità e Trasporti del Politecnico di Milano), Giulio Maternini (Docente di Tecnica ed Economia dei Trasporti all’Università di Brescia), Giovanni Chiodi (Responsabile Market Analysis and Business Development di Trenord), Andrea Scagni (FIAB – Federazione italiana ambiente e bicicletta – Lombardia) e Matteo Tanzilli (Presidente di Assosharing).

Psicologo di base: presentato progetto di legge per la sua istituzione e riconoscimento tra le cure primarie

Psicologo di base: presentato progetto di legge per la sua istituzione e riconoscimento tra le cure primarie

Milano, 27 aprile 2022 – Una nuova legge regionale per istituire lo psicologo di base, figura inserita e riconosciuta a tutti gli effetti tra le cure primarie grazie a uno stanziamento regionale quantificato in 12 milioni di euro. Una risposta significativa al forte incremento della domanda e del bisogno psicologico riscontrato nel periodo pandemico con l’obiettivo, in una prospettiva stabile e di lungo periodo, di strutturare un’offerta psicologica integrata nel Sistema Sanitario Regionale che possa essere tempestiva, appropriata e sempre più vicina ai cittadini e al territorio.
E’ il progetto di legge di cui sono primi firmatari la Vice Presidente della Commissione Sanità Simona Tironi (Forza Italia) e il Consigliere regionale Niccolò Carretta (Gruppo Misto – Azione) presentato e illustrato oggi a Palazzo Pirelli e che nelle prossime settimane sarà all’esame della Commissione Sanità presieduta da Emanuele Monti (Lega).
All’iniziativa sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, il Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Riccardo Bettiga, la Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin e Aurora Ramazzotti, conduttrice e creator, scelta come testimonial per il suo impegno e la sua attenzione nel promuovere la salute mentale.
E’ un progetto di legge nato dalla proficua collaborazione tra maggioranza e minoranza –hanno sottolineato Simona Tironi e Niccolò Carretta– con un unico obiettivo: garantire un’efficace e tempestiva risposta al bisogno sempre più emergente del disagio mentale. La pandemia infatti ha portato alla luce un evidente stato di disagio soprattutto nelle giovani generazioni che deve essere valutato e curato per tempo per evitare che possa diventare cronico”.

I giovani sono al centro delle politiche regionali soprattutto in questa fase di uscita dalla pandemia -ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermiperché siamo consapevoli che sono la fascia che forse più di tutte ha sofferto le restrizioni e le conseguenze pandemiche. Regione Lombardia vuole mettere i giovani al centro delle proprie politiche e questa legge di iniziativa consiliare va anch’essa in questa direzione, all’interno di un’azione legislativa che deve essere sempre più incentrata sul confronto e sull’ascolto delle nuove generazioni partendo dalle loro necessità e aspirazioni”.
Dopo la prima bocciatura dell’emendamento nella Legge di Bilancio del Governo Draghi che istituiva il “Bonus Psicologo” –ha evidenziato la Tironiabbiamo lavorato a livello regionale per garantire un supporto adeguato e per fare in modo che Regione Lombardia preveda uno stanziamento adeguato a rendere strutturale la psicologia delle cure primarie. Questo progetto di legge –ha concluso Simona Tironimira anche a far superare lo stigma persistente nei riguardi della cura della psiche, troppo spesso ancora oggi vista come qualcosa di cui vergognarsi e non ricondotta a un ambito di normalità. Quando riportiamo una frattura, andiamo subito dall’ortopedico senza porci retropensieri: allo stesso modo, se abbiamo male ai nostri sentimenti, dobbiamo andare dallo psicologo. Vogliamo quindi garantire a quanti lo necessitano il necessario sostegno per consentire loro di vivere in un mondo libero dallo stigma e dal disagio mentale”.
Con questo ulteriore passo -ha aggiunto Niccolò Carrettasi vuole dare una risposta concreta direttamente all’interno del sistema sanitario regionale che, necessariamente, dopo la pandemia deve tener conto e deve saper tutelare anche la salute mentale. Istituire lo psicologo delle cure primarie vorrà dire far cadere un tabù, che rappresenta un ostacolo alla prevenzione e alla cura, ma è anche un vero e proprio investimento sociale ed economico per la collettività. Con oggi -ha proseguito Carrettasi apre un percorso di ascolto e di collaborazione con il Terzo Settore, con i cittadini, i professionisti e tutte le forze politiche che intenderanno migliorare una proposta che ho da subito voluto rendere plurale e condivisa e che già prevede una dotazione finanziaria considerevole per rendere efficace, effettivo e concreto un servizio territoriale, gratuito e di facile accesso anche grazie all’istituzione delle Case di Comunità previste dal PNRR del Governo”.

 

I contenuti del progetto di legge
Il provvedimento introduce la figura dello “psicologo delle cure primarie”, con l’intento rendere più facile ai cittadini l’accesso all’intervento psicologico di primo livello, nell’ambito delle strutture di prossimità e in stretto coordinamento con i servizi specialistici. Lo “psicologo delle cure primarie” è pertanto una figura che opererà all’interno delle Case della Comunità in relazione ai problemi psichici dei pazienti e dei loro familiari e in stretta cooperazione con il medico e le altre figure specialistiche della sanità. Presterà il proprio servizio sia su sollecitazione del medico di base, sia su richiesta spontanea dei pazienti, e il suo compito sarà quello attivare una presa in carico tempestiva tramite un’assistenza psicologica di primo livello. Quando necessario, sarà suo compito procedere con un invio per un’ulteriore consultazione, di tipo psicologico o psichiatrico (invio a cure secondarie e terziarie).
Alla psicologia delle cure primarie vengono assegnate funzioni di prevenzione, diagnosi ed intervento precoce sulle forme di disagio psicologico all’esordio o di minore gravità, e funzioni di orientamento e accompagnamento ai servizi specialistici di secondo livello, ai servizi sociosanitari e sociali, ma anche funzioni di consulenza, valutazione e supporto psicologico in condizioni non richiedono interventi specialistici o prese in carico multidisciplinari di lungo periodo.

Alcuni dati statistici
In Italia oggi solo il 29% della popolazione affetta da depressione maggiore accede a un trattamento entro un anno dall’esordio della patologia. Inviare i pazienti da uno psicologo entro un anno dall’insorgere del disturbo, permetterebbe un intervento efficace che potrebbe evitare di portare alla prescrizione di psicofarmaci.
Un ragazzo su sette tra i 10 e i 19 anni soffre di un disturbo mentale: depressione, ansia e disturbi comportamentali sono tra le cause principali di sofferenza per questa fascia di popolazione. Nel primo anno della pandemia di COVID-19, 1 giovane su 4 in Italia ha presentato sintomi depressivi e 1 giovane su 5 presenta sintomi d’ansia clinicamente significativi, stime raddoppiate rispetto al periodo precedente alla pandemia. In particolare è stata registrata difficoltà di concentrazione (76,6%), noia (52%), irritabilità (39%), irrequietezza (38,8%), nervosismo (38%), sentimenti di solitudine (31,3%), disagio (30,4%) e preoccupazioni (30,1%).
Nell’ultimo anno si è manifestata un’alta prevalenza di ansia e sintomi depressivi dovuti alla pandemia stessa, all’isolamento sociale e allo stress dei genitori, con un maggiore rischio di sviluppare sintomi psichiatrici in famiglie a basso reddito, nei tardo adolescenti e tra le femmine.

Testimonial dell’iniziativa Aurora Ramazzotti che ha sottolineato come “la legge lombarda per la nascita dello psicologo di base è un primo passo per cambiare culturalmente la percezione che le persone hanno della figura dello psicologo, da sempre avvolta da uno stigma che sembra insuperabile. A fine 2020 – ha detto la Ramazzotti – ho conosciuto una ragazza che si è presentata a casa mia tramite mio padre, che spesso entra in contatto con i suoi fan per aiutarli. Di questa ragazza di soli 13 anni, che aveva più volte tentato il suicidio, mi ha colpito davvero tantissimo la facilità con cui mi ha detto che non voleva più vivere. Io in lei ho visto una intera generazione, colpita da questa pandemia, ma che in realtà nasce anche con delle fragilità e componenti di dialogo diverse dalla mia generazione, che non è tanto lontana. Quindi – ha concluso – anche noi ci dobbiamo impegnare per ascoltarli e farli sentire meno soli, per prevenire una situazione prima che diventi difficile da curare”.


“Per me oggi è un giorno importante –
ha aggiunto il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Riccardo Bettiga– perché vedo finalmente coronato il percorso che avevo sollecitato e iniziato anni fa come presidente dell’Ordine degli psicologi lombardi. Questa figura risponde a delle esigenze che la pandemia ha acuito, ma che già prima erano presenti e si erano manifestate in modo evidente. E’ tempo di dare concretezza a un progetto di cura e attenzione della salute mentale che da tempo attende risposte”.
Anche la Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin ha salutato con grande favore l’iniziativa: “L’inserimento stabile della figura di un professionista psicologo all’interno delle Case della Salute è un obiettivo al quale l’Ordine ha lavorato con pressione negli ultimi mesi e rappresenta una rivoluzione virtuosa che risponde al bisogno crescente di attenzione alla salute psicologica di cittadine e cittadini che fa seguito alla pandemia. Al contempo riconosce la necessità di realizzare dei presìdi di prossimità stabili per ‘normalizzare’ l’accesso alle cure psicologiche, rendendo la cura della salute psicologica davvero accessibile a tutti”.

 

Stefano Bertazzoni

Match Report Roma CF-Brescia

Match Report Roma CF-Brescia

Le doppiette di Brayda e Magri decidono il match sempre in controllo. Garavaglia: «Non era semplice, ma le ragazze ancora una volta raccolgono i frutti del loro grande impegno»

ROMA, 24 APRILE 2022 – Vittoria d’autorità del Brescia Calcio Femminile sul campo della Roma Calcio Femminile nella 23a giornata del campionato di Serie B: le doppiette di Brayda e Magri fissano lo 0-4 finale che mantengono inalterate le distanze con le inseguitrici in classifica.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia schiera il Brescia con il 4-2-3-1: in porta c’è Lonni; difesa con Viscardi, Perin, Barcella e Asta; cintura di centrocampo formata da Ghisi e Bianchi; batteria delle trequartiste composta da Brayda, Cristina Merli e Luana Merli con Pasquali punta avanzata. Arbitra Maione di Ercolano.
Il primo squillo è della squadra di casa al 4′ con Orlando su punizione: pallone alto. Col passare dei minuti il Brescia prende progressivamente campo e al 9′ ci prova Pasquali dal limite, facile parata di Casaroli. Al 22′ eccesso di altruismo di Brayda che, servita da Cristina Merli, invece di calciare in porta da posizione più che favorevole cerca l’assist per Luana Merli che però era in fuorigioco. Al 33′ il vantaggio delle Leonesse: segna Brayda al termine di una percussione personale e il suo tiro a incrociare col destro trova una deviazione che beffa Casaroli. Nella ripresa subito due cambi per Garavaglia: dentro Magri e Porcarelli per Bianchi e Pasquali. Si vede subito che è un Brescia molto più aggressivo e veloce: al 3′ incredibile occasione con Cristina Merli che calcia a botta sicura da pochi metri ma centra il palo. Un minuto dopo il raddoppio: segna Brayda che devia col polpaccio un tentativo di Cristina Merli e spiazza Casaroli. Al 25′ tiro di collo pieno a spiovere di Luana Merli dal limite: pallone alto di pochissimo. Al 29′ Roma in dieci per il secondo giallo sventolato a Di Salvo. Un minuto dopo il Brescia chiude i conti: fantastica traiettoria disegnata da Magri su calcio di punizione laterale, col pallone che si insacca sotto l’incrocio opposto dove Casaroli non può arrivare. La Roma prova a reagire, ma la
conclusione di Coda al 41′ è bloccata senza problemi da Lonni. Al 43′ spunto di Farina sulla linea di fondo e suggerimento basso per Asta che viene anticipata un attimo prima di calciare a botta sicura. Al 44′ il poker: ancora Magri che calcia potente dal limite di destro non lasciando scampo al portiere avversario.
Finisce così, con una vittoria netta delle Leonesse, che chiudono così una settimana fatta di tre partite: tra sette giorni altra trasferta in casa del Ravenna.

LE INTERVISTE – «Non era semplice come poi il risultato finale potrebbe far sembrare – le parole di mister Elio Garavaglia – perché la Roma aveva l’ultima chance di mantenere vivo il discorso salvezza. E’ stata una partita tirata nel primo tempo, anche a causa di un campo molto duro e una temperatura particolarmente elevata, quindi le ragazze hanno fatto il loro meglio in quel frangente. Poi come spesso ci accade, nel secondo tempo usciamo fisicamente e riusciamo a gestire la partita con un atteggiamento molto costante, magari senza picchi di prestazione ma con tanto equilibrio e costanza di rendimento. Tutte le partite hanno insidie, soprattutto nel finale di stagione. Le ragazze hanno dato il massimo, ma non avevo dubbi perché è dall’inizio dell’anno che dico che si allenano bene e questi risultati sono il giusto premio per il loro impegno. Ora ci godiamo un viaggio lungo di ritorno ma col sorriso, le ragazze devono recuperare bene e poi penseremo alla prossima partita col massimo impegno e massima fiducia».

Protagonista dei primi due gol del Brescia, capitan Veronique Brayda: «Due gol sporchi, ma sapevamo perfettamente che qui ci sarebbe stato da combattere duramente. Non abbiamo sottovalutato l’impegno e ci siamo prese tre punti meritatamente. Nella ripresa abbiamo chiuso la partita, ma questo indipendentemente dall’avversario. Come abbiamo sempre fatto, pensiamo a noi, a quello che dobbiamo fare in campo, e così continueremo fino alla fine». Sul prossimo impegno col Ravenna: «Tutte le squadre quando giocano contro il Brescia tirano fuori tutto quello che hanno, ma è giusto così. Andiamo a Ravenna, per un’altra battaglia da vivere intensamente».

Due gol in 45′ per Serena Magri: «Sono molto felice per i gol ovviamente, ma anche per essermi sbloccata in questo campionato e soprattutto perché ho aiutato la squadra a conquistare una vittoria importante. In questa parte della stagione forse è più difficile incontrare squadre di bassa classifica perché si devono salvare, però l’abbiamo preparata bene anche se solo in un giorno visto che abbiamo giocato mercoledì sera contro il Bari, eravamo pronte a fare una bella prova e penso che abbiamo dimostrato quello che valiamo». Chiusa nel migliore dei modi una settimana con tre partite: «Sì, è stata una settimana impegnativa ma abbiamo portato a casa la vittoria oggi ed è questo quello che importava».

ROMA CF – BRESCIA 0-4
Roma CF Casaroli, Orlando, Viandrisa (36’ st Farnesi), Salm, Polverino (13’ st Brandizzi), Di Fazio, Lazdauskaite (36’ st Taveri), Conti (36’ st Peri), Di Salvo, Manno (29’ pt Coda), Grossi. (Di Cicco, Novelli, Bevilacqua, Borg). Allenatore Piras
Brescia Lonni, Viscardi, Barcella, Perin, Asta, Ghisi (37’ st Maroni), Bianchi (1’ st Porcarelli), Merli Cristina (32’ Farina), Brayda, Pasquali (1’ st Magri), Merli Luana. (Ballabio, Galbiati). Allenatore Garavaglia
Arbitro Maione di Ercolano; Assistenti Caputo di Benevento e Minichiello di Ariano Irpino
Reti pt 33’ Brayda; st 4’ Brayda, 30’ Magri, 44’ Magri
Ammonite Di Salvo
Espulse Di Salvo al 28’ st per doppia ammonizione
Note Centro Sportivo “Certosa”. Calci d’angolo 2-3. Recupero pt 2’, st 0’.

Nasce lo “psicologo di base”: oggi, mercoledì 27 aprile la presentazione del progetto di legge regionale

Presenti Fermi, Tironi, Carretta, Bettiga e Parolin: testimonial sarà Aurora Ramazzotti
Alle ore 12 in Sala Gonfalone a Palazzo Pirelli: le modalità di accredito

Milano, 22 aprile 2022 – Una nuova legge regionale per istituire lo psicologo di base, figura inserita e riconosciuta a tutti gli effetti tra le cure primarie grazie a uno stanziamento regionale quantificato in 12 milioni di euro. Una risposta significativa al forte incremento della domanda e del bisogno psicologico riscontrato nel periodo pandemico con l’obiettivo, in una prospettiva stabile e di lungo periodo, di strutturare un’offerta psicologica integrata nel Sistema Sanitario Regionale che possa essere tempestiva, appropriata e sempre più vicina ai cittadini e al territorio.
E’ il progetto di legge di cui sono primi firmatari la Vice Presidente della Commissione Sanità Simona Tironi (Forza Italia) e il Consigliere regionale Niccolò Carretta (Gruppo Misto – Azione) che sarà presentato in conferenza stampa mercoledì 27 aprile alle ore 12 a Palazzo Pirelli in Sala Gonfalone.

 

All’iniziativa interverranno, oltre ai due primi firmatari Tironi e Carretta, anche il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, il Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Riccardo Bettiga, la Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin e Aurora Ramazzotti, conduttrice e creator, scelta come testimonial per il suo impegno e la sua attenzione nel promuovere la salute mentale.

E’ un progetto di legge nato dalla proficua collaborazione tra maggioranza e minoranza –sottolineano Simona Tironi e Niccolò Carretta– con un unico obiettivo: garantire un’efficace e tempestiva risposta al bisogno sempre più emergente del disagio mentale. La pandemia infatti ha portato alla luce un evidente stato di disagio mentale soprattutto nelle giovani generazioni che deve essere valutato e curato per tempo per evitare che possa diventare cronico”.
In Italia oggi solo il 29% della popolazione affetta da depressione maggiore accede a un trattamento entro un anno dall’esordio della patologia. Inviare i pazienti da uno psicologo entro un anno dall’insorgere del disturbo, permetterebbe un intervento efficace che potrebbe evitare di portare alla prescrizione di psicofarmaci.

INAUGURATO IL NUOVO SHOWROOM MV AGUSTA BONERA BRESCIA

INAUGURATO IL NUOVO SHOWROOM MV AGUSTA BONERA BRESCIA

INAUGURATO IL NUOVO SHOWROOM MV AGUSTA BONERA BRESCIA

Testimonial d’eccezione: GIACOMO AGOSTINI 15 volte campione del mondo di motociclismo

Brescia, 20/04/2022

È stato inaugurato oggi, Mercoledì 20 Aprile 2022, in via Zammarchi 3 a Brescia, il nuovo showroom MV AGUSTA BONERA BRESCIA, nuovo spazio in cui BONERA Group arricchisce la propria proposta con le iconiche moto della nota casa varesina, che concentra tutto il suo impegno su velocità, prestazioni e perfezione ingegneristica senza compromessi, abbinate al design più accattivante.

Testimonial d’eccezione GIACOMO AGOSTINI, 15 volte Campione del mondo (il pilota più titolato nella storia del Motomondiale), grazie proprio al quale MV Agusta ha conquistato titoli a ripetizione. Il leggendario campione bresciano è stato affiancato da ed ha dialogato con il noto telecronista sportivo Giovanni Di Pillo.

Al taglio del nastro sono intervenuti il titolare di BONERA Group, dott. Francesco Bonera; il cav. Mauro Ferrari, Amministratore delegato Pallacanestro Brescia, con cui BONERA Group intrattiene da anni una solida partnership, e Filippo Bassoli, Global Marketing Director MV Agusta. L’evento è proseguito con una bella serata animata da Dj Set by Toky di Virgin Radio.

 “Come Gruppo Bonera – ha dichiarto il titolare Francesco Bonera seguiamo da sempre una filosofia che ci spinge a crescere ed innovarci continuamente. Siamo una delle realtà più vecchie del settore automotive retail, a livello regionale e nazionale, per i marchi Mercedes-Benz, Smart, Mercedes-AMG, BMW, MINI, BMW Motorrad, Toyota e Lexus, e abbiamo conquistato nel tempo un ruolo da protagonisti nel nostro settore merceologico. È grazie ad investimenti mirati e ad uno sguardo rivolto al futuro che oggi espandiamo ulteriormente il nostro portafoglio marchi con MV Agusta: un brand d’eccellenza che progetta, sviluppa e produce motociclette dal design iconico e dalle prestazioni eccezionali, grazie all’impiego di materiali e della tecnologia ingegneristica più avanzati”.

“MV Agusta Brescia – ha affermato dal canto suo Filippo Bassoli, Global Marketing Director MV Agustaè un nuovo tassello della nostra rete commerciale. Questo showroom diventerà un importante punto di riferimento per i molti possessori di MV Agusta nell’area di Brescia. Il Gruppo BONERA S.p.A., presente sul territorio e riconosciuto per la sua esperienza pluridecennale nella commercializzazione di marchi premium, sarà un ottimo partner per MV Agusta. Questa apertura fa parte del nostro piano di sviluppo orientato ad offrire un punto di riferimento per i nostri clienti, la quotidiana soddisfazione e l’immersione nel brand supportati da persone competenti”. L’acquisizione di un marchio prestigioso quale MV Agusta – è il commento del Cav. Mauro Ferrari, Amministratore delegato Pallacanestro Brescia certifica la volontà del Gruppo Bonera di avanzare verso il futuro con slancio e lungimiranza. L’incessante motivazione a rinnovarsi, unita alla conduzione di operazioni specifiche nel proprio campo di business, è una delle spinte propulsive che rendono il Gruppo una realtà di elevato spessore. Puntare all’evoluzione delle attività aziendali ed allargare i propri orizzonti è il primo passo per crescere nella giusta direzione: il Gruppo Bonera ha colto e sedimentato questa intuizione e, oggi, l’acquisizione di un altro ambizioso brand ne rappresenta la più concreta testimonianza. Alla luce di un successo di tale portata, Pallacanestro Brescia è ancor più orgogliosa di condividere il cammino al fianco di un partner come il Gruppo Bonera, con cui è in vita una collaborazione sana e duratura. Le nostre sincere congratulazioni sono dunque rivolte al Dr. Francesco Bonera, coadiuvato da tutto lo staff e dall’intera azienda, per questo prestigioso traguardo”.

 

GIACOMO AGOSTINI Nato a Brescia, il 16 giugno 1942, ha conquistato in 13 stagioni 15 titoli mondiali (8 in classe 500 e 7 nella 350) e pertanto è considerato il più grande campione del motociclismo sportivo di tutti i tempi. Nel 1963 ha esordito nella classe 250 e si è ritirato nel 1977, disputando 190 Gran Premi, di cui 123 vinti, e salendo 163 volte sul podio.

 

MV AGUSTA Nata dalla passione del conte Agusta per gli aeromobili, l’azienda deve la prima parte del suo nome, MV (Meccanica Verghera), alla posizione del suo primo stabilimento, destinato alla produzione di aerei e collocato vicino all’attuale aeroporto di Malpensa, a Verghera. Uno spirito pionieristico che ispira ancora oggi il lavoro dell’azienda, fedele ad una cultura di artigianalità, innovazione e dedizione totale all’eccellenza. Ogni moto è realizzata e assemblata a mano da tecnici esperti e appassionati. La mission di MV Agusta è progettare, sviluppare, e costruire le moto più avanzate al mondo, con design iconici, performance ai massimi livelli e con i componenti e le tecnologie esistenti più avanzati.

 

Ufficio Stampa Bonera Group // Mobile 335.8147565

 

Bonera S.p.A.
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