Un obiettivo, quello di Parigi, comune a entrambi: Saja, che nella categoria Quad ha vinto i tornei a girone di Milano (Tennis Club Lombardo) e Romagnano Sesia (Novara), ha più chance in termini di ranking, visto che parte più avanti – è numero 21 al mondo – anche se i posti per i Quad sono di meno, ma anche Scalvini è pronto a mettere sul piatto una determinazione enorme. È quella che di recente gli ha permesso di arrivare in finale sia nell’Open del Circolo Tennis Calimera (Lecce) sia nel torneo di Romagnano Sesia (Novara) e presto lo spingerà a stravolgere la sua programmazione per competere con continuità a livello internazionale, dopo un paio d’anni passati ad affinare il suo tennis nei tornei nazionali. “La richiesta – spiega il diretto interessato – è arrivata dai tecnici della nazionale, perché è nel circuito Itf che si raccolgono i punti per scalare il ranking mondiale (è numero 139, ma negli ultimi due anni ha giocato soli cinque tornei internazionali, ndr) e si vivono le esperienze formative più importanti. Per ambire a un posto a Parigi, giocare a livello internazionale è determinante. Per questo, il mio calendario 2022 prevede molti più impegni all’estero rispetto al passato, compresa una tournée sudamericana fra Messico e Colombia (paese di mamma Florisa, ndr)”. Eppure, una delle opportunità internazionali più preziose Scalvini ce l’avrà proprio in casa, visto che dal 9 al 12 giugno è previsto l’attesissimo ritorno del Camozzi Open 2022 – Memorial Cav. Attilio Camozzi. Dopo due cancellazioni dovute alla pandemia, l’evento organizzato da Active Sport sui campi del Tennis Forza e Costanza (via Signorini) è tornato nel calendario Itf, con 5.000 dollari di montepremi e le stesse modalità delle passate edizioni. Non poteva esserci notizia migliore. |