Active Sport – Dal Giro d’Italia alla Coppa del mondo, l’Active Team La Leonessa è sempre protagonista

Active Sport – Dal Giro d’Italia alla Coppa del mondo, l’Active Team La Leonessa è sempre protagonista

Brescia – Da una parte la seconda tappa del Giro d’Italia di handbike, sul tracciato di Bellaria-Igea Marina, in riva al Mar Adriatico. Dall’altra l’appuntamento inaugurale dell’Uci Paracycling Road World Cup, la Coppa del mondo 2022 che ha preso il via da Ostenda, in Belgio. In mezzo, come sempre, i tanti atleti dell’Active Team La Leonessa protagonisti in Italia e in particolar modo all’estero, visto che fra i 26 convocati per la prima trasferta stagionale della nazionale ben 4 sono della società bresciana, sempre più in vista nel panorama nazionale del paraciclismo. Come sempre non sono mancati i risultati di spessore, in primis grazie alla campionessa del mondo Simona Canipari, che in Belgio si è confermata regina della categoria WH1 conquistando due medaglie d’oro (prova a cronometro e prova in linea), e contribuendo al primo posto dell’Italia nel medagliere. Ma la soddisfazione è stata tanta anche per Omar Rizzato, che nell’MH2 ha raccolto un brillante sesto posto a cronometro poi confermato due giorni dopo, peraltro mettendosi alle spalle un paio avversari che in passato l’avevano sempre battuto. Positiva anche la trasferta di Christian Giagnoni, decimo nella gara contro il tempo di giovedì 5 maggio e capace di risalire un altro paio di posizioni nella prova in linea di sabato. Per il toscano anche un quinto posto nella staffetta per team, insieme a Martino Pini e Francesca Porcellato. Amara, invece, l’esperienza di Mirko Testa, ma per questioni extrasportive: il giovane bergamasco è stato costretto a rinunciare alla gara in Belgio per problemi di salute ed è rientrato anzitempo in Italia abbandonando la spedizione azzurra, che si è trasferita a Elzach (Germania) dove da giovedì 12 a domenica 15 si terrà la seconda tappa della World Cup

Data la chiamata della nazionale per un evento di spessore mondiale, il poker di atleti dell’Active Team La Leonessa non ha potuto partecipare alla seconda tappa del Giro d’Italia, cedendo così le tre maglie rosa (la detenevano tutti meno Rizzato) conquistate ad aprile a Bari. Ma il team ha comunque trovato il modo di gioire anche nel Riminese, con tre podi. Molto prezioso quello di Giuseppe Uberti, che ha chiuso al secondo posto nell’MH1 conservando la maglia rosa proprio come ha fatto Mirko De Cortes, secondo nella categoria MH5 e ora pronto a raggiungere i compagni a Elzach per la Coppa del Mondo. Sul podio (di nuovo) anche Franco Tonoli, terzo nell’MH4. Risultati importanti per i singoli ma anche a livello di società, perché malgrado le assenze pesanti la squadra bresciana è riuscita comunque a conservare la maglia rossa di “Fast Team”, nella classifica a punti che li vede in testa con un enorme vantaggio sui comaschi della Bee and Bike (770 punti contro 329). Confermata anche la maglia nera a Giannino Piazza e il podio di Mattia Guerini (terzo) nella classifica della maglia bianca, riservata ai giovani. “Malgrado mancassero alcuni dei nostri pezzi da novanta – dice capitan Sergio Balduchelli – siamo usciti come sempre a testa alta, ottenendo tre podi e tanti ottimi piazzamenti. Siamo una grande squadra, che gara dopo gara mi rende sempre più orgoglioso. Mi è spiaciuto molto per Claudio Pietroboni, costretto a ritirarsi dopo pochi metri per un problema meccanico alla nuova bicicletta, tanto da ricevere un premio come atleta più sfortunato della gara”. Avrà modo di rifarsi, a partire della terza tappa del Giro in programma domenica 22 maggio a Meda (Monza e Brianza).

1° tappa Uci Para-Cycling Road World Cup – Ostenda (Olanda)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Prova a cronometro (giovedì 5 maggio)
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari
Cat. MH2 – 6° Omar Rizzato
Cat. MH4 – 10° Christian Giagnoni

Prova in linea (domenica 9 maggio)
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari
Cat. MH2 – 6° Omar Rizzato
Cat. MH4 – 8° Christian Giagnoni

2° tappa Giro d’Italia handbike 2022 – Bellaria Igea Marina (Rimini)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Cat. MH1 – 2° Giuseppe Uberti, 6° Giannino Piazza
Cat. MH2 – 6° Oscar Signorini
Cat. MH3 –16° Bernardo Pasinetti, 18° Fabrizio Falappi, 24° Marco Dagnoni, 26° Marco Colombo
Cat. MH4 – 3° Franco Tonoli, 7° Alessio Scutteri, 8° Claudio Zana, 9° Mauro Pizzi, 13° Mattia Guerini
Cat. MH5 – 2° Mirko De Cortes, ritirato Claudio Pietroboni

Match Report Brescia-Cortefranca

Match Report Brescia-Cortefranca

Leonesse avanti 3-0 all’intervallo con la doppietta di Luana Merli e il gol di Ghisi; nella ripresa il ritorno delle ospiti con Martani e Picchi. Paura nel finale, ma tre punti d’oro nella corsa promozione. Garavaglia: «Grande cuore, grande carattere»

 

BRESCIA, 8 MAGGIO 2022 – E’ stato un derby ad alto contenuto di spettacolo, pathos, gol ed emozioni: tutto quello che si poteva desiderare da Brescia-Cortefranca è stato servito al numerosissimo pubblico che ha gremito gli spalti del Centro Sportivo “Mario Rigamonti” a Buffalora. Alla fine il Brescia la spunta per 3-2 grazie alla doppietta di Luana Merli e al gol di Ghisi nel primo tempo, ai quali hanno risposto Martani e Picchi nella ripresa. L’assalto finale delle ospiti non frutta il pari, e per le Leonesse arrivano tre punti fondamentali per la corsa promozione.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia ritrova Jenny Hjohlman ma solo per la panchina, e nel 4-3-3 con cui schiera il Brescia ci sono Lonni in porta; Viscardi, Perin, Barcella e Galbiati in difesa; Ghisi, Magri e Asta in mezzo con Brayda, Cristina Merli e Luana Merli davanti. Arbitra il signor Rossini di Torino. Per il Brescia c’è da cancellare subito la sconfitta di sette giorni fa patita a Ravenna, e l’avvio delle Leonesse è fulminante: alla prima occasione c’è il vantaggio siglato di testa da Luana Merli al 12′ su lancio di Perin. Meleddu, una delle tante ex in campo, sfiora soltanto. Al 17′ le Leonesse raddoppiano: è Ghisi a togliere le ragnatele da sotto la traversa con una conclusione potente dalla distanza. Il Cortefranca accusa il colpo e non riesce ad imbastire trame pericolose, con il Brescia che tesse invece la sua tela con insistenza. La terza palla gol per il Brescia è tramutata in gol: al 29′ Luana Merli firma la doppietta e il 15esimo gol stagionale con un destro incrociato di prima intenzione su assist di Brayda. La reazione delle ospiti è in una conclusione di Muraro che cerca di sorprendere Lonni con un pallonetto dalla distanza, ma senza fortuna. Dagli spogliatoi rientra un Cortefranca più aggressivo, mentre il Brescia è più attendista: al 10′ ci prova Vivirito dal limite, col pallone fuori di poco. E’ il preludio al gol del 3-1 di Martani che infila l’angolino basso col sinistro. Al 18′ è Redolfi a tentare la conclusione, pallone a lato. Al 22′ Cortefranca vicino al gol con Picchi che colpisce di testa: pallone alto. Al 36′ si fa vedere il Brescia con la discesa di Porcarelli, entrata al posto di Brayda, brava Meleddu ad opporsi coi piedi. Un minuto dopo le ospiti riaprono la partita: segna Picchi con un tocco sottomisura in anticipo sul primo palo su cross basso di Muraro. Con questa rete l’attaccante del Cortefranca raggiunge Luana Merli a 15 reti in campionato in testa alla classifica dei marcatori. Ora le ospiti ci credono, e spingono: al 44′ punizione di Kiem dalla distanza, Lonni blocca sicura. Al 50′ succede di tutto in area del Brescia: su un pallone lanciato nei sedici metri Lonni prova l’uscita ma è ostacolata, sul rimbalzo c’è la conclusione a botta sicura e a porta sguarnita ma Asta sulla linea si oppone col corpo e viene abbracciata da tutta la squadra come se avesse segnato. E’ l’ultima emozione di un match vissuto all’ultimo respiro nel finale: il Brescia si prende gli applausi del pubblico e tiene il Como a distanza di un punto. Domenica prossima ultima trasferta stagionale sul campo del Cesena.

LE INTERVISTE – «Nel secondo tempo è successo che tenere il ritmo dei primi 45′ era difficile – l’analisi di mister Elio Garavaglia -. Siamo andati in vantaggio di tre gol, è normale che poi nella ripresa il Cortefranca ci ha voluto provare con tutte le loro forze. Abbiamo faticato più sulle palle lunghe e sulle giocate di elementi avversari di esperienza che hanno giocato in categorie superiori. Su questo dobbiamo lavorare, però quello che ho visto io è il cuore della mia squadra che anche oggi è stato enorme». Un primo tempo in cui il Brescia ha dimostrato di aver assorbito la sconfitta col Ravenna, poi però il 3-1 ha fatto forse rivivere i fantasmi di quella partita? «Io non credo che si siano impaurite. Sono ragazze umane, si allenano sempre bene, sono ragazze mature e professionali. Però sentono anche loro l’importanza del risultato, quindi certe situazioni si possono capire, anche perché questa squadra è molto giovane. Quindi le valutazioni vanno fatte tenendo bene presente questi fattori, e che le ragazze stanno dando prova di carattere da vere Leonesse». 180′ minuti alla fine, trasferta a Cesena, chiusura in casa col Palermo, un punto di vantaggio sul Como: «Noi dobbiamo fare come sempre fatto da agosto. Pensare una partita alla volta, lavorando bene la settimana. Mancano due partite, sono certo che le ragazze sapranno dare ancora il meglio di loro». Sul salvataggio di Asta al 95′: «Io ho visto un fallo su Lonni prima. Da inizio stagione non abbiamo mai parlato di arbitri, però siccome tanti parlano di fortuna o altre cose, dico che bisogna valutarle bene le cose prima di parlare. E’ chiaro che se l’arbitro non fischia o non vede, staremmo qui a parlare di altro adesso». Grande protagonista con due gol Luana Merli: «Oggi contava solo la vittoria, ce l’abbiamo messa tutta e l’abbiamo portata a casa. Sono ovviamente contenta per la doppietta ma anche per la prova collettiva e per le mie compagne». Un gioco di squadra che si è sviluppato in due modi: con un primo tempo forse tra i migliori, se non il migliore di tutta la stagione, e una ripresa di grande sofferenza. «Nel primo tempo siamo entrate convinte, con la determinazione di chiuderla subito e ci siamo riuscite. Nella ripresa ha prevalso la fatica, la stanchezza, però di testa non abbiamo mollato mai». Mancano due partite e il Brescia è lì davanti: «Siamo positive, la forza e le vibrazioni positive che ci portiamo da questa partita dobbiamo sfruttarle nei prossimi due
impegni. Ce la metteremo tutta, e se non ci arrivano le gambe ci arriveranno il cuore e la testa». Decisivo come un gol segnato il salvataggio sulla linea al 95′ per Giulia Asta: «Ancora non riesco a ricordare come è andata, devo rivederla. C’è stata una mischia, per fortuna ero lì e l’ho presa. Poi mi hanno travolta le mie compagne come se avessi segnato, e si sa, il gruppo è il nostro forte». Riavvolgendo il nastro, una partita iniziata benissimo ma finita in grande sofferenza:
«Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Siamo partite forte, poi nella ripresa ci siamo abbassate troppo ed è un qualcosa su cui dovremo lavorare. Fantasma di Ravenna? Non credo che questa squadra abbia paura, è soltanto che dall’altra parte c’è stata voglia di fare bene e noi abbiamo sofferto». Prossima tappa Cesena: «Sarà tosta, noi dobbiamo andare lì e avere voglia di vincere, come sempre. Speriamo di fare bene».

Brescia – Cortefranca 3 – 2
Brescia Lonni, Viscardi, Perin, Barcella, Galbiati, Ghisi, Magri (21’ st Bianchi), Merli Cristina (21’ st Farina), Brayda (12’ st Porcarelli), Merli Luana (40’ st Pasquali), Asta. (Ballabio, Maroni, Angoli). Allenatore Garavaglia
Cortefranca Meleddu, Vavassori, Valesi (24’ st Scarpellini), Muraro, Martani (40’ st Zanetti), Lacchini, Kiem, Picchi, Brevi, Vivirito, Redolfi (31’ st Asperti). (Ferrari, Gervasi, Belotti, Valtulini, Freddi, Giudici). Allenatrice Mazza
Arbitro Rossini di Torino. Assistenti De Luca di Merano e Merlino di Asti
Reti pt 12’ Luana Merli, 17’ Ghisi, 29’ Luana Merli; st 12’ Martani, 37’ Picchi
Ammonite Muraro
Note Centro Sportivo Mario Rigamonti. Calci d’angolo 1-1. Recupero pt 1’, st 7’.

Lo sport, ma non solo: dopo due anni complessi Active torna in prima linea anche nel sociale

Lo sport, ma non solo: dopo due anni complessi Active torna in prima linea anche nel sociale

Brescia – Lo sport ce l’ha nel nome e nel DNA, fin dalla sua fondazione datata 2009, ma oltre a tennis in carrozzina, paraciclismo, badminton e altre discipline, nell’impegno sociale di Active Sport c’è molto di più. In particolare il lavoro di sensibilizzazione nelle scuole, il preziosissimo sportello d’ascolto e il progetto sport therapy in Domus Salutis, che aiuta i degenti a riavvicinarsi allo sport già durante il periodo di riabilitazione. Attività che fra 2020 e 2021 hanno subito un notevole rallentamento a causa dell’emergenza sanitaria, ma stanno gradualmente recuperando la frequenza pre-pandemia. “Seppur fra restrizioni e difficoltà varie –  spiega Maurizio Antonini, socio fondatore di Active e anima dei progetti sociali – siamo tornati nelle scuole già da qualche mese, e con gli ultimi incontri che terremo a maggio chiuderemo a quota dodici interventi, fra elementari, medie e superiori. Un bel ritmo, dopo quasi due anni di stop”. La novità del 2022 riguarda un nuovo progetto promosso nelle scuole primarie, chiamato “Immedesimarsi”, grazie al quale il team di Active Sport cerca di far rivivere ai ragazzini certe esperienze riconducibili a vari tipi di disabilità, fino a fargli praticare alcuni sport seduti su una carrozzina. “Con i bambini – continua Antonini –  non basta parlare: è importante che possano toccare con mano certe situazioni. I due incontri svolti quest’anno sono stati un successo e la sensibilità dei più piccoli ci ha davvero sorpreso. Cercheremo di portare avanti e sviluppare questo progetto il più possibile, perché lo riteniamo particolarmente valido”.

“Devo ringraziare di cuore tutte le persone che si impegnano in queste attività – prosegue Antonini –, nelle quali cerchiamo di coinvolgere soprattutto chi non è più attivo dal punto di vista sportivo, così che anche loro possano dare il proprio apporto all’associazione. Quello che fanno non è facile, perché a ogni incontro devono mettere sul tavolo le emozioni di ciò che gli è successo, andando a rivivere il proprio passato”. Sempre nelle scuole prosegue anche lo storico “Indietro non si torna”, progetto di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale che Active porta avanti da tantissimi anni. “È molto importante – dice ancora il responsabile –, sia per educare i ragazzi al rispetto del codice della strada, sia per far capire che in determinate situazioni non si deve guardare a ciò che non si può più fare, bensì a ciò che ancora si può fare”. Lo stesso messaggio che è alla base delle attività presso la Domus Salutis, le più limitate dal Covid, dato che – per mesi e mesi – gli incontri in presenza sono stati sospesi. “L’ostacolo di dover svolgere il tutto da remoto – ha detto ancora Antonini –  è stato enorme, e la situazione ha aggravato ulteriormente le difficoltà emotive di chi si trova impegnato in un percorso riabilitativo. A noi è stata tolta la possibilità di trasmettergli da subito l’idea di un ritorno all’attività sportiva e instaurare dei rapporti coi pazienti è diventato molto più complesso. Ma non ci arrendiamo: pur con tanti interrogativi, qualcosa si muove. Dobbiamo tenere duro ancora un po’, per essere pronti per ripartire a pieno regime quando la situazione tornerà definitivamente alla normalità”.

Match Report Ravenna-Brescia Serie B femminile

Match Report Ravenna-Brescia Serie B femminile

Biancoblu rimontate nella ripresa: in gol Luana Merli. Inseguitrici a -1 a tre partite dalla fine. Garavaglia: «Sapremo reagire, da vere Leonesse»

SAN ZACCARIA, 1 MAGGIO 2022 – Al “Massimo Soprani” di San Zaccaria cade l’imbattibilità del Brescia Calcio Femminile che persisteva da 15 giornate (12 vittorie, 3 pareggi): nel recupero della prima giornata di ritorno del campionato di Serie B femminile le Leonesse escono sconfitte in rimonta per 2-1 sul campo del Ravenna. In gol con Luana Merli a metà primo tempo, nella seconda frazione di gioco arrivano i gol di Burbassi e Barbaresi a regalare tre punti d’oro per le
romagnole in chiave salvezza.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia deve fare a meno di Jenny Hjohlman e Camilla Tengattini infortunate e schiera il Brescia con il 4-3-3: Lonni in porta; Viscardi, Perin, Barcella e Galbiati in difesa; Ghisi, Magri e Cristina Merli a centrocampo; Brayda, Luana Merli e Porcarelli in attacco. Arbitra il signor Pistarelli di Fermo.
Il primo tempo è divertente, si gioca ad alti ritmi e le occasioni da gol fioccano da entrambe le parti: al 9′ Ravenna pericoloso con un lancio per Burbassi ma è ottima la chiusura di Perin; sul ribaltamento di fronte ci prova Luana Merli ma il suo tiro a girare è alto. Al 12′ ancora padrone di casa insidiose: Cimatti lancia per Burbassi che cerca il pallonetto di testa ma è fantastica la parata di Lonni che alza in corner. Al 14′ risponde il Brescia con l’azione di sfondamento di Porcarelli: assist per Ghisi che mette in mezzo per l’accorrente Cristina Merli, contrastata al momento del tiro da Capucci. Al 22′ il vantaggio delle Leonesse: perfetto il cross di Porcarelli per la testa di Luana Merli che a centro area insacca. Gol numero 13 in campionato per lei. Al 31′ occasione Brescia con il recupero palla alto di Brayda che poi prova la conclusione da posizione defilata, respinta da Serafino. Il Ravenna non ci sta e al 34′ va vicino al pari: lancio di Barbaresi per Benedetti, ma Lonni in uscita si oppone; sul rimbalzo arriva Burbassi che calcia dal limite, ma ancora Lonni è pronta a respingere. Al 40′ errore di Perin in uscita: ne approfitta Burbassi che ruba il pallone e prova la conclusione, ma la stessa Perin recupera e devia il tiro. Al 42′ tiro dalla distanza di Magri, pallone fuori di poco. Il primo tempo si chiude con il tiro sul primo palo di Porcarelli al 44′, ma Serafino è attenta e mette in corner. La ripresa si apre subito col pareggio delle padrone di casa: al 7′ Burbassi trafigge Lonni in uscita dopo essere scattata in profondità sul filo del fuorigioco. La risposta del Brescia arriva al 17′ con il tiro dal limite di Magri, alto. Al 24′ ci prova in acrobazia Brayda ma il pallone è largo. Al 27′ ancora Magri protagonista con una punizione dalla distanza ma la sua conclusione è alta di poco. Al 34′ il vantaggio del Ravenna: Barbaresi da posizione defilata trova direttamente da calcio di punizione l’angolino basso, Lonni tocca ma non riesce a salvare la porta. Il Brescia accusa il colpo e tra stanchezza e nervosismo non riesce a rendersi pericoloso fino al 51′ quando Luana Merli prova a calciare in diagonale ma non trova lo specchio della porta. Finisce così, con la prima sconfitta del 2022 (ultimo ko a Tavagnacco, il 7 novembre scorso) che però non scalza le Leonesse dalla testa della classifica: prossimo impegno domenica 8 maggio in casa contro il Cortefranca.

LE INTERVISTE – «Sapevamo che il Ravenna aveva questa caratteristiche – le parole al termine del match di mister Elio Garavaglia -. Sono tutte giocatrici molto aggressive e logicamente lottano con queste armi, giocando in verticale sulle punte molto veloci. Abbiamo giocato su un campo che per loro era forse ideale: stretto con il fondo che non era il massimo. Ma non sono giustificazioni. Se le partite si valutano sulle palle gol noi ne abbiamo avute più di loro, probabilmente loro le hanno sfruttate meglio, hanno sfruttato i nostri errori, perché noi abbiamo fatto degli errori che se vogliamo mantenere questo rendimento dobbiamo evitare
assolutamente. Non bisogna comunque dire nulla alle ragazze, perché ci sta a questo punto della stagione perdere una partita a Ravenna. Può darsi che questo risultato faccia scattare nelle ragazze quell’entusiasmo e quella sana rivalità agonistica che possa poi dopo sbloccarle. Sono ragazze serie, che si impegnano e che tireranno fuori il meglio di loro da qui in avanti». Sapevamo dall’inizio che sarebbe stata una partita difficile – il commento di Chiara Barcella – come ormai lo sono tutte. Mancano poche partite e ce la giochiamo sempre a viso aperto. Questo è sempre stato un campo difficile e lo è stato anche oggi. Siamo riuscite a passare in vantaggio e non posso dire che ci siamo accontentate perché abbiamo continuato a giocare. Abbiamo subìto gol su degli episodi in fase difensiva ma ce la siamo sempre giocata: purtroppo oggi usciamo di qui non contente. Però, come dico sempre, ogni cosa brutta fa ripartire dall’inizio. Secondo me abbiamo tutte le possibilità per continuare a cercare quello che stiamo inseguendo. Sicuramente ci servirà da lezione e ci servirà per rialzarci. Questa squadra ha un carattere e una grinta enormi. Oggi è successo, ce ne assumiamo la responsabilità, ma non è finito niente». Nonostante una classifica complicata il Ravenna ha dimostrato più volte in questo campionato di essere un’ottima squadra – l’analisi di Serena Magri – e anche oggi lo ha dimostrato. Oggi ci abbiamo provato in tutti i modi a ribaltare il risultato ma il calcio è anche questo e sfortunatamente non ci siamo riuscite. Non so dire precisamente cosa sia successo nel secondo tempo, che in genere è il nostro forte, però come ho detto il calcio è questo: una volta gira bene, un’altra gira male. Noi e io personalmente posso dire di aver messo tutto e penso anche tutte le mie compagne. Abbiamo messo tutto quello che avevamo dentro di noi e lo faremo da qui in avanti continuando sempre su questa strada. Naturalmente non è bello perdere una partita in questa fase del campionato, ma abbiamo l’opportunità di rifarci già domenica prossima e ci riproveremo con tutte le forze».

RAVENNA – BRESCIA 2 – 1
Ravenna Serafino, Greppi, Barbaresi, Cimatti (22’ st Gianesin), Burbassi, Crespi (49’ st Raggi), Ligi (38’ st Distefano), Capucci, Morucci, Giovagnoli, Benedetti. (Vicenzi, Tanzini, Poli, Priviero, Baruffaldi). Allenatore Ricci
Brescia Lonni, Viscardi, Barcella (16’ st Asta), Perin, Galbiati, Ghisi, Magri, Merli Cristina (33’ st Pasquali), Brayda, Merli Luana, Porcarelli (16’ st Farina). (Ballabio, Maroni, Bianchi, Angoli). Allenatore Garavaglia
Arbitro Pistarelli di Fermo; Assistenti Cerrato di San Donà di Piave e Sbardella di Belluno
Reti pt 22’ Merli Luana; st 7’ Burbassi, 34’ Barbaresi
Ammonite nessuna
Note Centro Sportivo “M.Soprani” di San Zaccaria. Calci d’angolo 3-7. Recupero pt 2’, st 6’

Lombardia, mobilità dolce: a Palazzo Pirelli il punto su scenari e opportunità

Lombardia, mobilità dolce: a Palazzo Pirelli il punto su scenari e opportunità

I progetti legati agli spostamenti a “impatto zero” sono un’occasione per ripensare gli spazi urbani e favorire il cicloturismo.

Claudia Carzeri: “La sfida del futuro è fornire un supporto tecnico e finanziario ai piccoli Comuni per sviluppare un’a rete ciclistica integrata

Milano, 28 aprile 2022 – “Un supporto tecnico e finanziario ai piccoli Comuni. Passa da questa sfida la possibilità di creare una rete di piste ciclabili dinamica e integrata in Lombardia”. Così Claudia Carzeri (Forza Italia), Presidente della Commissione Territorio e Infrastrutture, sintetizza l’esigenza emersa nel convegno “Mobilità dolce: scenari e opportunità” che si è svolto oggi a Palazzo Pirelli in Sala Gonfalone.

Con l’avvento delle misure restrittive per il contenimento del Covid è aumentato l’utilizzo delle biciclette – ha dichiarato Claudia Carzeri che ha aperto il convegno-. Regione Lombardia ha mappato i 17 percorsi ciclabili regionali che si snodano principalmente lungo i corsi dei fiumi e ha costruito una banca dati dell’offerta ciclabile regionale attraverso il Geoportale che consente di conoscere tutti i percorsi. Regione, inoltre, è riuscita ad attrarre 20 milioni di risorse europee per finanziare 22 progetti di mobilità dolce in 42 Comuni per collegare le stazioni della metropolitana e quelle ferroviarie con l’obiettivo di realizzare una vera integrazione ferro – gomma – bicicletta. In Lombardia abbiamo oltre 4 mila chilometri di piste dedicate alle biciclette. Ma non basta. Per creare una rete di piste ciclabili diffusa su tutto il territorio, in particolare nei paesi, nelle aree interne e nei territori montani, è necessario fornire un supporto tecnico e finanziario ai piccoli Comuni affinché siano messi nelle condizioni di progettare e utilizzare le risorse messe a disposizione. Questa è la vera sfida che dovremo affrontare in futuro”.

La pandemia ha avuto tra i vari effetti anche quello di cambiare la mobilità, di renderla più morbida. In questo senso si sta dimostrando un’opportunità per ripensare gli spazi urbani, con ancora più attenzione all’ambiente, e favorire il cicloturismo. Le difficoltà di questi due anni possono diventare l’occasione per dare una nuova forma alle città e ai territori con ancora più attenzione a sistemi di spostamento sostenibili, tra cui una parte importante è quella delle reti ciclistiche.

Non siamo all’anno zero – ha spiegato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, che ha chiuso i lavori-. In questi anni sono nate e si sono sviluppate numerose iniziative nell’ambito della mobilità sostenibile. Serve, però, un coordinamento in grado di mettere a sistema le singole proposteServe un progetto unitario che ci consenta di pensare a un nuovo sistema: la mobilità di oggi e di domani è, infatti, destinata a dividersi, integrandosi, tra trasporto pubblico, privato e sharing solution. E, naturalmente, un ruolo di primo piano lo avrà la mobilità dolce. Su questa visione stiamo lavorando percorrendo soluzioni concrete ed efficaci. Perché il tema della mobilità oggi è strategico per garantire alla nostra regione di continuare a crescere. Per farlo, però, serve un salto culturale”.

 

L’Assessore Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Lara Magoni ha sottolineato come il cicloturismo sia “un asse strategico di promozione del territorio per Regione Lombardia. Per questo, in questi anni, abbiamo investito 6 milioni di euro per finanziare progetti di sviluppo del turismo slow e di prossimità”.

Al convegno è intervenuta Paola Bocci (PD) che ha chiesto l’istituzione di un tavolo di confronto permanente sul tema della mobilità dolce tra enti pubblici, associazioni, imprese private, scuole e gestori del trasporto pubblico locale. Erano presenti in sala Viviana Beccalossi (Gruppo Misto), Roberto Mura (Lega) e Luigi Ponti (PD).

 

Hanno portato il loro contributo: Luca Pasino Studer (Responsabile Laboratorio Mobilità e Trasporti del Politecnico di Milano), Giulio Maternini (Docente di Tecnica ed Economia dei Trasporti all’Università di Brescia), Giovanni Chiodi (Responsabile Market Analysis and Business Development di Trenord), Andrea Scagni (FIAB – Federazione italiana ambiente e bicicletta – Lombardia) e Matteo Tanzilli (Presidente di Assosharing).