Firmato da Ance Brescia e sindacati dei lavoratori l’accordo che costituisce, in seno a Eseb, un organo che vigila sul rispetto dei Protocolli anti-contagio.

La ripresa dei lavori parte dall’ottemperanza alle regole e dalla formazione di imprese e operatori alle disposizioni per il contenimento del virus.

BRESCIA – La ripresa dell’attività nei cantieri edili bresciani è caratterizzata da una rilevante novità sul fronte della sicurezza: la costituzione del Comitato territoriale per il contrasto e il contenimento del Covid-19, in seno all’ente bilaterale Eseb (Ente sistema edilizia Brescia) che da sempre si occupa, oltre alla formazione, di sicurezza nei cantieri. Il Comitato è composto da un componente nominato da Ance Brescia, da un componente di parte sindacale, un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst) in carica e dal Coordinatore del ramo sicurezza di Eseb.

“Consideriamo fondamentale la costituzione del Comitato territoriale, frutto dell’accordo tra imprese e lavoratori, per il passaggio dalla fase 1 alla fase 2, coniugando sicurezza e lavoro, perché il lavoro sicuro è per noi tutti un imperativo per sconfiggere definitivamente il Coronavirus”, sintetizzano all’unisono i vertici dei sindacati dei lavoratori edili e degli imprenditori del settore, sottoscrittori del documento: per Ance Brescia il vicepresidente Fabio Rizzinelli e il consigliere Stefano Assini; per Feneal-Uil il segretario Raffaele Merigo; per Filca-Cisl la segretaria Sara Piazza; per Fillea-Cgil Brescia il segretario Ibrahima Niane e per Fillea-Cgil Valle Camonica Sebino il segretario Donato Bianchi.

Il sistema edile bresciano si è mosso in tempi rapidi a seguito della sottoscrizione a livello nazionale del protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento del Covid-19 nei cantieri edili, Ance Brescia e le organizzazioni sindacali hanno siglato un accordo che affida a Eseb il compito di supportare imprese e lavoratori edili operanti nella provincia di Brescia nella delicata fase che segue la ripresa dei lavori, chiarendo le linee guida previste nel protocollo condiviso per garantire una ripartenza dei cantieri nel pieno rispetto delle disposizioni e delle norme di sicurezza. “Abbiamo tempestivamente preso atto di quanto disposto dal Protocollo nazionale per sostenere fin da subito le imprese e i lavoratori del territorio nella fase di rinascita post-lockdown” dichiara Fabio Rizzinelli. “In linea con quanto previsto a livello nazionale abbiamo sottolineato ancora una volta il fondamentale ruolo svolto dai nostri enti bilaterali, affidando al neocostituito Comitato paritetico territoriale un duplice compito: vigilare sul rispetto delle regole e delle disposizioni anti-Covid, grazie anche ai dati aggregati forniti dal programma Check,  e fornire a Eseb chiare indicazioni per orientare le attività formative rivolte ai lavoratori e agli imprenditori, e finalizzate al contrasto del contagio da Coronavirus in azienda e in cantiere”. Le stesse imprese hanno l’obbligo di informare i propri dipendenti sulle corrette norme di comportamento in ottemperanza dei Protocolli nazionali siglati e di adottare tutte le precauzioni e i dispositivi per la protezione individuale.

Su quest’ultimo punto insistono i rappresentanti dei lavoratori del mondo edile, che condividono sia stato fondamentale far ripartire le attività disponendo, però, di tutte le misure necessarie per tutelare la salute e l’incolumità degli operatori: “La fase due dell’emergenza Covid-19 è iniziata. La ripresa deve continuare all’insegna della cautela e della sicurezza, perché il pericolo è ancora presente e probabilmente rimarrà con noi per molto tempo. Se un’azienda non è in grado di rispettare tutte le norme di sicurezza, non può lavorare e a riguardo, è stata prevista la cassa integrazione per Covid-19, per permettere alle aziende di mettersi in regola”.

“Per superare questo periodo – continuano – dobbiamo fare la nostra parte rispettando le norme per non far risalire i numeri dei contagi. A tutto questo dovranno aggiungersi provvedimenti economici straordinari da parte del Governo e della Commissione Europea per il sostegno dell’economia e per effettuare tutti quegli investimenti in infrastrutture e innovazione che chiediamo da anni, per creare un lavoro in sicurezza e con diritti, abbattendo il cancro della precarietà”. In questa fase, più che mai, notevole è lo sforzo del Sistema dell’edilizia bresciana, per sostenere il settore, le imprese e i dipendenti. Da qui l’impegnato a tracciare le linee guida di una rapida, prudente ed efficace ripresa della filiera del costruito locale.

 

Brescia, 11 giugno 2020